Qualche dritta su come riciclare il vostro splendido capo...
E' una delle spese più importanti da registrare durante la fase organizzativa di un matrimonio. Stiamo parlando dell'abito da sposa, un elemento essenziale che dovrà vestire a pennello la principessa della festa. La scelta del vestito necessita di tempo, pazienza e molto gusto. Del resto questo capo ha il compito di esaltare la bellezza della sposa, evidenziandone le sue peculiarità e donandole una luce particolare. Insomma, l'abito avrà il delicato compito di rendere una donna la protagonista indiscussa della giornata.
Certo, è tanta l'enfasi che accompagnerà la decisione del vestito giusto, è parimenti elevata l'attesa per indossarlo mentre vi recherete all'altare per prendere la mano di vostro marito, è assai appagante potervi muovere con una abito degno di una favola Disney che è realmente un peccato riporlo definitivamente nell'armadio terminata la cerimonia e il ricevimento.
D'accordo, e allora cosa fare? La soluzione che ci sentiamo di proporvi è quella più ovvia e, al contempo, meno sfruttata, ovvero il “riciclo” da leggere, in alcuni casi, anche come “riuso”.
No, non pensate ad un ripiego di secondo livello per il vostro bell'abito. Piuttosto, continuate a leggerci e capirete meglio.
Prima ipotesi. Avete mai pensato di venderlo? Se il vostro è un abito particolare e particolarmenteambito, e se non presenta naturalmente pecche, macchie o scuciture, potreste pur sempre rifarvi di una parte della somma spesa. Del resto se l'alternativa è la polvere dell'armadio quello della cessione non è un'idea chissà quanto malvagia.
In secondo luogo vi è anche la possibilità di donare il capo. A chi? Ad esempio all'amica del cuore che vuole sposarsi ma non ha un budget elevatissimo, oppure ad una compagnia teatrale che può tramutare il vestito in un costume da scena. Insomma, potete fare in modo che l'atto di donare sia un risvolto dell'amore profuso dal vostro romantico SI.
Terza possibilità. Non riuscite a disfarvene ma non volete lasciarlo in preda alla polvere e agli acari? E allora...indossatelo nuovamente! Certo, non con le caratteristiche originali, ma trasformandolo. Come? Bé, di solito facendo il...cambio colore in modo che l'abito divenga meno nuziale. E poi, datelo in mano ad una sarta di valore: ci penserà lei a modificarlo a puntino!
Non paghi siamo pronti a darvi anche una quarta opzione. Ovvero quella che consiste nel riadattare singole parti dell'abito con l'obiettivo di ottenere accessori per la casa e l'arredo come tendaggi, cuscini, tovaglie, centro tavola e chi ne ha (di fantasia) più ne metta!
LeValentine
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