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Le tradizioni del matrimonio in Campania

Le tradizioni del matrimonio in Campania

Alla scoperta di una regione ricca di tradizioni, anche in fatto di matrimoni...

La Campania è uno dei luoghi ideali per sposarsi! Ricca di posti magici e scenari incantevoli, questa regione offre davvero una vasta scelta per la location della cerimonia e del ricevimento, oltre ad essere intrinseca di tradizioni e riti interessanti.

Basti pensare alla Costiera Amalfitana, al Golfo di Napoli, al Vesuvio, alle rovine di Pompei per immaginare sfondi paesaggistici indimenticabili che resteranno nel cuore degli ospiti e nelle foto degli sposi. Essendo molto gettonata come meta per i matrimoni, bisogna scegliere e prenotare fino ad un anno prima per assicurarsi i luoghi migliori. Le tradizioni del matrimonio in Campania sono davvero tante, alcune per lo più scaramantiche alle quali gli abitanti del posto danno molta importanza ed altre più semplici e comuni.
In tutta la regione una delle tradizioni ancora in uso è quella della serenata, dove il futuro sposo si reca sotto il balcone della fidanzata insieme a dei cantori locali, amici e parenti e dedica a lei canzoni d'amore. Non appena l'amata accende la luce in casa e si affaccia fuori vuol dire che ha confermato il sì. Spesso lascia cadere dal balcone una rosa rossa fra le mani dello sposo.
Il tutto si conclude con il bacio degli innamoratie con un dono da parte di lui, tra gli applausi dei presenti e i fuochi d'artificio. Insomma una dichiarazione d'amore più pubblica e romantica di così, non esiste!

Fra le tradizioni campane per il matrimonio troviamo la scelta delle bomboniere che viene fatta con particolare cura ed attenzione mesi e mesi prima in modo da avere un prezzo conveniente e la consegna delle partecipazioni. Ebbene sì, se hai invitato amici e parenti che vivono lontano puoi anche spedirle, ma tutti gli ospiti che abitano in città dovranno ricevere le partecipazioni direttamente dalla mano degli sposi.
Essi infatti di solito iniziano a consegnarle appena dopo la promessa del matrimonio, così da dare alcuni mesi di anticipo come preavviso.
Da qui inizia il via vai di parenti e amici che vanno a trovare i futuri sposi a casa, portando con sè dei doni; la lista nozze in Campania si può dichiarare ormai in disuso, infatti si opta sempre più per una lista viaggio di nozze oppure per le classiche buste con denaro, consegnata almeno un mese prima delle nozze direttamente a casa della coppia. Per i parenti più lontani che non riusciranno a presenziare al matrimonio vi è una scatola per le buste (solitamente il regalo più ovvio, spedito a distanza).

Molte tradizioni campane per il matrimonio affondano le loro radici nella cultura popolare dei piccoli borghi in cui era fondamentale evitare sfortuna e malocchio tramite una serie di gesti scaramantici. Tra quelli tutt'ora in voga per la sposa riveste grande importanza indossare qualcosa di blu, un indumento ricevuto in dono, uno prestato, uno vecchio ed uno nuovo.
Spesso si usa una giarrettiera blu da lanciare agli uomini celibi, mentre le donne ricevono il bouquet della sposa. Inoltre lei non deve assolutamente vedere lo sposo, nè guardarsi allo specchio quando è pronta ma soprattutto non uscire di casa senza prima aver indossato la parure di gioielli ed il bouquet portato dalla suocera. Questo dovrà contenere un corno rosso o un peperoncino portafortuna al suo interno. Lo sposo dovrà ricordare di mettere una forbice con le punte in giù all'interno del taschino, gesto che serve ad allontanare le malelingue. La sposa viene accompagnata dal padre sottobraccio e ricoperta da petali di rosa non appena varca la soglia di casa, tagliando un nastro bianco come simbolo di crescita e speranza per la nuova vita. La tradizione vuole che si rompa un piatto pieno di riso, confetti e monete per augurare alla coppia felicità e prosperità.

Alla fine della cerimonia, le tradizioni del matrimonio in Campania prevedono il lancio del riso agli sposi e l'offerta della bomboniera, ò fazzulett, da parte di una sorella o della madre a tutti i partecipanti. È un fazzoletto ricamato in tulle con all'interno dei confetti alla mandorla e si dona come ringraziamento per essere stati presenti. In macchina gli sposi fanno il giro della città suonando il clacson e si recano a casa, prima di uno e poi dell'altra per salutare altri conoscenti e amici che nel frattempo hanno allestito per strada dei veri e propri banchetti per loro. Infine fuochi d'artificio e volo di colombe sono entrati di recente fra le tradizioni dei matrimoni campani in quanto molto apprezzati dagli sposi per la loro originalità e spettacolarità. Uno dei riti non più in uso riguardava il "sequestro degli sposi" che avveniva durante il banchetto nuziale al fine di protrarre più a lungo la festa. Ultimo rito, ma non per importanza, è quello dello sposo che prende in braccio la sua amata davanti all'ingresso di casa, per evitare di farla cadere e per entrare romanticamente nella nuova dimora e godersi la prima notte di nozze.

LeValentine

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