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Tradizione e simbologia delle bomboniere

Tradizione e simbologia delle bomboniere

Vi siete mai chiesti perché le bomboniere sono un elemento così importante del matrimonio?

La parola bomboniera deriva dal francese ‘bombonniere’ che nel XVII secolo indicava una scatoletta che conteneva i tipici dolci dell’epoca.
Nel paese della lingua d’oil e d’oc, era di gran moda tra gli uomini e le nobildonne delle corti francesi portare sempre con sé questi preziosi contenitori da esibire con orgoglio come vero e proprio status symbol da cui attingere di tanto in tanto dei deliziosi dolcetti o confetti.
La tradizione di scambiarsi i doni in occasione del fidanzamento, arrivò in Italia nel XV secolo e si diffuse rapidamente in tutta la penisola: si regalavano a vicenda delle preziose scatolette gioiello porta confetti, il fidanzato futuro marito donava alla sua ‘amata’ una coppa amatoria in ceramica colma di zuccherini.
Le bomboniere si diffusero ancor di più in Francia con l’avvento del Re Sole: questi oggetti diventarono ricercatissimi per forma e lavorazione, con materiali quali la madreperla, l’avorio dipinto, gli smalti e l’oro.
In seguito, si usò la porcellana, e questa ‘arte’ delle bomboniere si diffuse in tutta Europa.
Nel secondo dopoguerra si affermarono anche l’argento, la maiolica e il gres, e infine il vetro in murano per realizzare questi splendidi oggetti.

La bomboniera è uno dei simboli che caratterizzano i matrimoni.
Questi oggetti hannoun duplice significato, in quanto da una parte è un ricordo del giorno delle nozze trascorso dagli sposi insieme ad amici e parenti, dall’altra è la maniera giusta per dare il ringraziamento agli invitati della loro presenza, dei loro regali e del loro affetto.

Normalmente la bomboniera è accompagnata da un sacchetto portaconfetti che contiene i nomi degli sposi.
Tradizionalmente va inserito un numero dispari di confetti: non un numero pari in quanto è sinonimo di indivisibilità come vuole il sacramento del matrimonio.
E’ buona abitudine mettere cinque ‘dolciumi’ bianchi, che rappresentano le doti indispensabili per un buon matrimonio, ovvero salute, felicità, fertilità, longevità e ricchezza.

Secondo il galateo, la spesa per le bomboniere deve essere totalmente addebitata alla famiglia dello sposo, e, secondo le usanze, questo ‘omaggio’ deve essere inviato dalle famiglie dei due sposi una ventina di giorni dopo il matrimonio, mentre la coppia si trova in viaggio di nozze.
Solitamente, però, avviene che le bomboniere vengono date agli invitati dagli sposi al termine del ricevimento di nozze, dopo la torta: gli sposi camminano di fianco, e distribuiscono gli omaggi da tavolo a tavolo, con il marito che tiene la cesta, e la moglie che le consegna una ad una ai presenti, ringraziandoli per la loro presenza al banchetto.
In genere, si assegna una bomboniera a famiglia, ma se all’interno di questa ci sono coppie fidanzate, se ne darà una anche al rispettivo partner.

Altra buona abitudine è che gli sposi girino tra gli invitati con una coppa d’argento o di cristallo che contiene i confetti: l’importante è che la sposa ne porga un numero dispari agli invitati.
Il dono dei confetti, infine, rappresenta il primo regalo ufficiale che la nuova coppia fa insieme.

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LeValentine

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