Perché si prende in braccio la sposa sulla soglia di casa?
Spieghiamo il perché di questa antica tradizione
Il matrimonio all'italiana, così come inteso dalla tradizione, affonda le proprie radici nell'antica Roma, realtà storica importante che ha dato vita ad un serie di tradizioni tutt'ora rispettate dalle nuove generazioni, al fine di confezionare al meglio il proprio giorno di nozze.Badate bene che a partire dall'abito nuziale indossato dalla donna durante il rito e nell'arco dei festeggiamenti, sono tanti i costumi che ancora oggi non sono affatto caduti in disuso e che, proprio grazie ai Romani e al loro particolare rispetto, nel nuovo millennio sono ancora oggetto di discussione.
Tra le innumerevoli usanze alle quali ancora oggi si è dato seguito esiste quella di prendere in braccio la sposa sulla soglia di casa, azione che rappresenta, innanzitutto, la protezione più esemplare che lo sposo possa mettere in pratica fin dal primo giorno in cui si è unito in matrimonio con la propria moglie. Già i Romani coltivavano tale tradizione e credevano che accompagnare la sposa sull'uscio di casa potesse dare un buono augurio agli sposi per un'intensa, consapevole e felice vita di coppia.
Secondo quanto riportato dai libri di storia delle religioni, l'entrata in casa da parte della sposa, avanzando prima il piede sinistro e successivamente quello destro,significava far imbestialire gli dei e buona parte delle figure divine, pronte a sferrare presagi di malaugurio nei confronti degli sposi e del loro prezioso futuro. Badate bene: il popolo italiano è stato da sempre caratterizzato da un forte attaccamento alle superstizioni ed è per questo motivo che la maggior parte delle usanze medievali sono state conservate nel tempo.
Un particolare tipo di ingresso degli sposi in casa, inoltre, non è solamente considerato secondo la tradizione popolana antica ma è ancora oggi tenuto in considerazione dalla maggior parte delle generazioni italiane che credono nella donna come un'importante figura da venerare e da proteggere. Il concetto del matrimonio all'antica, così come era inteso dalle popolazioni occidentali ha infatti subito un processo di evoluzione, portando la maggior parte delle nuove generazioni a conservare le usanze più particolari e a introdurre nuovi comportamenti da tenere difronte al sacramento appena ricevuto.
Più avanti, inoltre, si è pensato di conservare l'usanza di prendere in braccio la sposa per evitare che questa potesse inciampare prima di mettere piede nella nuova dimora, azione che poteva avere delle ripercussioni molto sulla vita di coppia. La possibilità che uno spirito del male fosse sempre in agguato era sempre dietro l'angolo e quindi, con una santa pazienza, lo sposo doveva in qualche modo tenere cura della propria donna fin dalle prime ore del mattino, in modo tale da salvaguardare fin dal primo giorno la loro futura vita matrimoniale.
Gli spiriti del male, come ben sapete, potevano nascondersi anche sotto le scarpe della sposa, o addirittura celarsi attraverso le pareti di casa ed è per questa ragione che sia il marito, sia la moglie dovevano preservarsi dall'incombente pericolo del male portato dagli spiriti irrequieti.
Lo sposo sollevava delicatamente le gambe della fanciulla in modo tale da non avere alcuna traccia maligna sulla propria scia e annullando, di fatto, l'ipotesi che questa potesse prendere possesso della dimora, rovinando il naturale corso della futura vita coniugale.
Durante l'epoca tardo-medievale, fatta di usi e costumi arcaici ancora in uso presso le popolazioni montane, lo sposo era solito accompagnare la propria donna verso l'uscio di casa a conferma del fatto che entrambi i coniugi non potevano e non dovevano consumare il matrimonio prima del fatidico sì. Tutti gli invitati alla cerimonia dovevano essere testimoni oculari dell'avvenuto primo ingresso degli sposi in casa.
Al di là delle più curiose superstizioni sul matrimonio alle quali ancora oggi viene dato credito ed importanza, pensate, il semplice gesto compiuto da parte dello sposo può essere visto come un'azione di gentilezza che il neo-coniuge compie per la propria fanciulla. A riprova dell'importanza del sacramento appena ricevuto, l'ingresso nella dimora da parte degli sposi rappresenta comunque un buon primo passo verso un futuro insieme ricco di comprensione e di indispensabile unione.
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