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La mise en place vintage

La mise en place vintage

Una mise en place che ha sempre il suo fascino...

Se è vero che avere degli ospiti per cena (o pranzo), ma anche dover accogliere un numero decisamente maggiore di persone a tavola, per il proprio matrimonio o ad una cerimonia, sia diventata la normalità, assolutamente ovvio è che bisogna concedersi del tempo per capire non solo cosa offrire dal punto di vista culinario, ma anche dal lato visivo. Si dice che si inizi a mangiare prima con gli occhi e poi con la bocca, quindi perché trascurare i dettagli? Vediamo come potete rendere la vostra tavola un gioiellino vintage.

Al giorno d’oggi, dove la cura per i dettagli e l’aspetto puramente estetico ed esteriore è divenuto un punto quotidiano fondamentale, anche a tavola, l’occhio vuole la sua parte. Ciò non significa che si debba trascurare l’aspetto qualitativo del cibo, i sapori, o che non si debba adattare il menu agli ospiti e alle occasioni: semplicemente l’aspetto culinario deve sposarsi con quello estetico.

La Mise en place, come viene definita, in francese, l’arte dell’addobbare la tavola e il tema del servizio, è appunto una caratteristica importante, che non bisogna trascurare, anzi curare nei minimi dettagli. Innanzitutto, come per il menu, deve rispecchiare la personalità di chi la crea, senza eccedere nellostile (non deve essere eccessivamente appariscente, tale da mettere a disagio gli ospiti), e deve in qualche modo rendere piacevole il pasto ai commensali, dando loro l’impressione di essere completamente dentro il tema.

La Mise en place tradizionale rispecchia le norme generali del galateo, prevedendo un sottopiatto (o tovagliolo) al centro, una/due forchette di misura grande sulla sinistra, un coltello da tavola a destra, il piattino per il pane accanto alla punta della forchetta, il bicchiere dell’acqua in corrispondenza della punta del coltello. Ovviamente questi elementi base cambiano in presenza di particolari pietanze: verrà aggiunto il cucchiaio in caso di minestre, uno o più bicchieri in caso di vini e spumanti, salviette di servizio in caso di piatti a base di pesce, forchette piccole o cucchiaini in caso di frutta e dessert, accessori come oliera, saliera, formaggiera a necessità.

La parola d’ordine fondamentale è: attenzione ai dettagli. Sono sempre questi ultimi che fanno davvero la differenza, che faranno sentire i vostri ospiti ben graditi e a proprio agio. È più facile di quanto sembri impreziosire una tavola, in particolare se parliamo di una mise en place con allestimento vintage.

Cosa si intende per allestimento vintage? Tutto ciò che è considerato antico è assolutamente adatto. Un antico che non deve essere vecchio, kitsch (barocco, eccessivamente appariscente), démodé, oppure di cattivo gusto. Il vintage è tutto ciò che ha una nuova vita, nonostante sia qualcosa di decisamente datato.

Si parte dalla scelta della tovaglia: per essere in tema, si devono prediligere i colori tenui e chiarissimi, con i quali sarà sicuramente più semplice abbinare qualsiasi altro elemento. Sono ammesse le fantasie, ma più regolari possibili, come delle righe sottili, dei piccoli fiori (di campo, dai colori sempre tenui), quadretti, pois e piccoli ghirigori. I tovaglioli possono essere anche di un colore diverso, che però si sposi bene con quello della tovaglia, ma soprattutto facendo in modo che siano dello stesso tessuto.

Veniamo ai piatti: per uno stile vintage anche le stoviglie devono essere assolutamente retro. Ciò significa che probabilmente il luogo in cui cercarle sia la credenza. Esatto, proprio quella credenza in cui "nascondete" il servizio buono della nonna, o quello che avete ricevuto in regalo al matrimonio. I piatti non sono dei quadri, devono essere usati e non esposti come in un museo. Non abbiate paura di utilizzarli. Sì ai piatti bianchi monocolore o con dei ricami, sì alle ceramiche, alle maioliche dipinte a mano, sì anche ai colori pastello.

Le posate sono d’obbligo, ovviamente qui potrete sbizzarrirvi con quelle classiche in acciaio, quelle più preziose in argento ma, qualora le aveste, la chicca sarebbe utilizzare delle posate in rame.

I bicchieri devono essere calici, anche in cristallo oppure, per un pasto informale, utilizzate delle piccole coppe di acciaio (o alluminio), vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo!

Dopo tutti gli elementi fondamentali, potete arricchire la vostra tavola con dei fiori freschi, meglio se di campo, con tante foglie verdi e piccoli fiorellini bianchi, magari legati insieme con degli steli sottilissimi o della paglietta.
Utilizzate dei nastrini sottili per legare insieme le posate e rendere il tutto più scenografico. Aggiungete un tocco in più con delle candele dipinte in stile liberty.
Volete personalizzare la vostra cena? Bene, create dei piccoli cartoncini, bruciate i lati per dare l’effetto antico, scrivete il nome di ogni commensale, così da renderlo unico e speciale.

Cosa resta?
Fate in modo che non manchi della musica blues in sottofondo, che renderà l’atmosfera unica e vi farà fare un viaggio nel tempo. 
LeValentine

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