Home Rubriche Tradizioni

Tradizioni del matrimonio in Valle d'Aosta

Tradizioni del matrimonio in Valle d'Aosta

Sotto il tetto d'Europa non mancano le tradizioni per il giorno del fatidico si: il matrimonio.

Piccola ma dalla sconfinata bellezza la Valle d'Aosta sarà capace di sorprendervi non solo per gli splendidi paesaggi che potrete ammirare ma anche per le tradizioni in cui potrete essere coinvolti soprattutto se siete invitati ad un matrimonio. La più piccola regione d'Italia offre la possibilità di matrimoni unici in degli scenari favolosi ma, come il resto del nostro bel Paese, ha delle usanze legate a questo giorno importante che si tramandano da tantissimo tempo e che si differenziano da una comunità montana all'altra. Sono tradizioni legate al territorio, per augurare il bene ai futuri sposi, ma non mancano anche un pizzico di goliardia e divertimento.

Se vi trovate in vacanza in questo piccolo angolo di paradiso non spaventatevi se di domenica mattina sentite degli spari. Tranquilli nessuno sta ammazzando nessuno. Sono dei colpi causati dai mortaretti che annunciano che c'è un matrimonio e che vengono lanciati dagli amici dello sposo. Ma non è strano invece che possiate ricevere una partecipazione per un lunedì. Infatti in alcune comunità, per tradizione, le nozze devono essere celebrate il lunedì, il giovedì o il sabato. Inoltre spesso, a differenza del sud dove si predilige il periodo estivo per sposarsi magari al mare, nella regione valdostana viene preferito il periodo invernale non solo per tradizione ma anche per il fascino unico che lemontagne innevate offrono.

Se siete tra quelle persone che a fine cerimonia corrono all'esterno della chiesa per procurarsi il posto migliore da cui lanciare il riso, ci dispiace ma resterete alquanto delusi!! In effetti è doveroso avvisarvi che non è usanza in Valle d'Aosta lanciare il riso all'uscita dalla chiesa degli sposi. Non si può non raccontarvi però di una tradizione tipica post matrimonio. E' consuetudine che la domenica dopo il matrimonio, durante la messa, la suocera inviti la sua novella nuora a sedere nel banco di famiglia accanto a lei. Questo viene fatto per sottolineare alla comunità che la fanciulla è ormai parte integrante della famiglia dello sposo.

Nella splendida valle di Gressoney potrete invece conoscere la comunità dei Walser. Gli anziani di questa comunità vi potranno raccontare che era usanza, che ancora qualcuno rispetta, che la sposa alla fine della cerimonia offrisse una colazione in casa propria. E' una tradizione che potete trovare anche in alcune zone del sud Italia dove però si tiene prima del matrimonio perché i parenti usano andare a salutare la sposa. Vi racconteranno inoltre che era uso delle neo spose, durante questa colazione, donare una pagnotta ornata da un fiore alla fanciulla che si sarebbe sposata dopo di loro. Questa specie di passaggio di testimone era un simbolo per augurare gioia e prosperità.

Se vi trovate invece nella piccola comunità di Issime, nella Valle d'Aosta orientale, scoprirete che la tradizione vuole che sia lo sposo a farsi carico dei festeggiamenti. Ma non solo! Infatti deve provvedere ad organizzare il matrimonio, a comprare l'abito da sposa e far fronte alle spese per la nuova casa della coppia. L'usanza vuole inoltre che il rinfresco venga allestito a casa dello sposo. La particolarità però è che la madre della sposa non partecipa alla cerimonia. Ma vi immaginate una madre che non assiste al matrimonio della propria figlia?! Capite bene che, ad oggi, questa tradizione non viene rispettata: né per la questione delle spese, né per il rinfresco, né soprattutto per l'assenza della madre della sposa.

Infine non vi preoccupate: non mancano scherzi ed ilarità ad un matrimonio valdostano. Una delle tradizioni più suggestive e al contempo spiritose è il famoso caprone. Le persone interessate sono il fratello o la sorella di uno dei novelli sposi. Per essere coinvolti però devono essere in età da marito ma ancora celibi o nubili. Ebbene ai poveri famigliari, durante i festeggiamenti, viene offerto un caprone rigorosamente bianco. Questo, solitamente, avviene quando vengono aperte le danze. Come ben immaginate il fatto scatena ilarità negli invitati e non poco imbarazzo allo sventurato. Ma sta a voi scoprire se poi al povero malcapitato tocca anche ballare con il caprone!

Non vi resta che farvi invitare ad un matrimonio valdostano non solo per visitare dei luoghi unici e meravigliosi ma anche per scoprire tradizioni uniche e suggestive. Tra matrimoni in mongolfiera o sulle funivie, tra panorami mozzafiato e location veramente uniche penso che tutti volete scoprire come balla il mitico caprone bianco!

LeValentine

Scrivi un Commento