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I matrimoni della storia: Elizabeth Taylor e Richard Burton

I matrimoni della storia: Elizabeth Taylor e Richard Burton

Ripercorriamo insieme la storia di un matrimonio che da decenni fa ancora sognare....

“Sei troppo grassa, ma te l'hanno mai detto che sei una bellissima ragazza?” se non tutti i mali vengono per nuocere, l’approccio non troppo romantico di Richard Burton, nei confronti di Liz Taylor, ha solo spianato la strada a una delle love story più passionali e allo stesso tempo devastanti della Hollywood anni Sessanta.

Lei aveva appena trenta anni ma era già sposata con il quarto marito, Eddie Fisher, lui aveva moglie e figli ed era l’attore gallese, adottato da Hollywood, più in vista del momento, lo scenario quello di una Roma imponente che seduce e assoggetta un popolo e la sua regina. Stavano girando “Cleopatra”, il colossal americano sulla caduta dell’Egitto, quando è scoppiata la passione e l’amore tra i due attori: era già scritto lì, nel copione e quello che doveva essere pura recitazione divenne reale: gli amanti di scena (Antonio e Cleopatra) divennero veri amanti (Liz e Richard) e da lì al matrimonio il passo è stato breve.

Due anni dopo infatti, Liz e Richard convolarono a nozze: era il 15 marzo 1964, entrambi avevano ottenuto il divorzio dai precedenti matrimoni ed entrambi erano sulla bocca di tutti, per quella passione scoppiata così, di fronte a un interoset cinematografico. In quale altro modo poteva andare?

Il giorno delle nozze lei indossava un abito semplice e sofisticato, che fece scalpore in quegli anni: corto, in chiffon e di un giallo mimosa, era stato realizzato dal costumista Ray Diffen su bozzetto della designer di Hollywood Irene Sharaff, che si era occupata dei costumi per “Cleopatra”. Il tocco maestro però fu l’acconciatura: i capelli erano raccolti in una lunghissima treccia ricoperta da una cascata di fiori bianchi, giacinti e mughetti, gli stessi del bouquet. Il risultato fu un look elegante ed esotico dove il pezzo forte erano i gioielli: collana e orecchini di smeraldi e diamanti donati dal futuro marito. Richard indossava un abito nero con cravatta e pochette marsala.  
Il tutto si svolse con una cerimonia privata molto semplice nell’Hotel Ritz-Carlton di Montreal, celebrata da un pastore della chiesa unitaria nonostante Liz si fosse convertita all’ebraismo da diversi anni.

Quell’unione durerà dieci anni: un matrimonio di emozioni estreme, folle e controverso che finì in un divorzio e poi in un secondo matrimonio. I due infatti, dopo aver divorziato nel 1974, nemmeno un anno dopo ci ripensarono e si sposarono di nuovo. La cerimonia si svolse in un’atmosfera quasi campestre, lei indossava un abito in chiffon verde acqua ed era sempre bellissima e sofisticata, lui pantaloni di velluto bordeaux e dolcevita beige. Di lì a qualche mese però tutto andrà nuovamente a rotoli.
“Liz è la mia perenne notte in piedi” dirà Burton, per rendere l’idea dell’amore burrascoso che li ha uniti e poi divisi. Mai un equilibrio e nemmeno una tregua, nonostante i divorzi e le liti, i due hanno sempre dichiarato che il loro era stato un grande amore. Così Burton scrisse, in una delle tante lettere appassionate a Liz: “ […]viaggiamo su diverse lunghezze d'onda. Tu sei più distante di Venere - il pianeta intendo - e io sono totalmente sordo alla musica delle sfere celesti. Ma una cosa è innegabile. Ti amo e ti amerò per sempre”.

(foto ripresa da ilclandimariapia.blogspot.it)
LeValentine

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