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Chi può accompagnare lo sposo all'altare?

Chi può accompagnare lo sposo all'altare?

La mamma è sempre la mamma, ma in alternativa...

Molto probabilmente, navigando su questo portale, avrete notato un articolo dal titolo speculare a quello che avete visionato qualche riga sopra. Ebbene, se vi siete addentrati nella lettura, è facile risalire alle modalità di ingresso in chiesa e di avvicinamento dello sposo verso l'altare. Ovviamente, anche per il marito, questa fase della cerimonia nuziale risulta di particolare importanza: è un po' come una (breve) parentesi temporale di transizione tra la vita passata e quella futura, tutta da costruire assieme alla vostra lei.

Non prendetela a male, ma sappiate che il vostro ingresso non può essere minimamente comparabile con quello della sposa. L'emozione in genere si concentra prevalentemente durante l'ingresso della donna. E voi? Beh, vi auguriamo che la vostra futura moglie non si faccia troppo desiderare e che l'eventuale (e molto probabile) ritardo sia il più possibile contenuto.

Come per la sposa, anche per lo sposo le scelte in fatto di “accompagnamento” sono sostanzialmente tre. Quali? Vediamole assieme...

Una prima ipotesi è quella legata al corteo formale. Tradotto in parole ancor più semplici: una vera e propria parata dove figurano tutti i protagonisti delle nozze: su tutti voi e la vostra anima gemella. E comunque, in estrema sintesi, questo è più o menol'ordine di ingresso: paggetti e damigelle – una della quali porterà le due fedi poggiate su di un elegante cuscino – poi è il turno della sposa assieme al papà e, immediatamente dopo toccherà a voi e a vostra madre. Successivamente il turno spetterà a tutti gli altri parenti – da quelli più vicini ai più lontani – infine agli amici in ordine di...intimità decrescente!

Seconda ipotesi: il corteo nuziale tradizionale. Qui competerà a voi guidare la “sfilata”. Sempre assieme a vostra madre, ovvio. Poi testimoni, vostro padre con la vostra futura suocera. Infine, sperando di non doverla attendere per ore, giungerà la sposa assieme al papà. E alla vista di lei immaginiamo già il groppo in gola...

In ultima battuta abbiamo da proporvi il corteo nuziale di coppia. In pratica avrete il gravoso – ma al contempo dolcissimo – compito di accogliere la sposa all'ingresso della chiesa. Una volta avvenuto l'incontro vi recherete insieme, come un'anima sola, presso l'altare.

Un aspetto di non poco conto si ha nel caso in cui vostra madre , per qualsiasi motivo, non avrà il piacere di accompagnarvi in chiesa. Ebbene, solo in tale situazione il suo posto può esser preso da un'altra figura femminile, in genere sempre un parente, con la quale avete una forte sintonia e, possibilmente, una spiccata empatia.

LeValentine

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