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Chi può accompagnare la sposa all'altare?

Chi può accompagnare la sposa all'altare?

Tradizione vuole che la sposa venga accompagnata dal padre, però...

Con questo pezzo iniziamo ad addentrarci negli aspetti più, diciamo così, salienti della cerimonia. E stabilire chi può accompagnare la sposa all'altare è un elemento di certo non secondario ai fini dell'intera organizzazione matrimoniale. Non solo. É proprio tale momento del rito a sancire in qualche modo anche un ipotetico passaggio tra la vita precedente e quella che verrà. L'uscita dalla casa natale e l'ingresso in quella dove verrà costituita la nuova famiglia.

Fatto il preambolo vediamo di iniziare a sviscerare soluzioni e possibilità in merito alla fase di “avvicinamento” all'altare da parte vostra. Un momento che definire emozionante è davvero poco. Diciamo che, proprio in questo frangente della celebrazione, i pacchetti di fazzoletti iniziano a svuotarsi per asciugare le lacrime che solcano le gote degli invitati.

In linea di massima le opzioni di “accompagnamento” sono tre. Quindi prendete carta e penna e iniziate ad appuntarvi tutto quel che segue. Iniziamo!

Una prima proposta consiste nel dar vita al così detto corteo formale. Di cosa si tratta esattamente? Bé, in pratica è una vera e propria parata dove figurano tutti i protagonisti delle nozze: su tutti voi e il vostro futuro consorte.

In primo luogo entrano sia i paggetti che le damigelle. Ad unodi questi spetta l'onere e l'onore di sorreggere il cuscino con le due fedi, il simbolo dell'unione consacrata. Di seguito è il vostro turno: avanzerete sotto braccio con vostro padre (il braccio in questo caso deve essere il sinistro). Poi tocca allo sposo che verrà affiancato dalla mamma. E non finisce di certo qui perché, via di seguito, sarà il turno degli altri genitori, dei parenti più prossimi fino a tutti gli ospiti, partendo ovviamente da quelli più intimi.

In secondo luogo vi è il corteo nuziale classico, o tradizionale che dir si voglia. Tradotto: prima vi è l'ingresso dello sposo affiancato da sua madre. A questi seguono i testimoni, vostra madre con il vostro futuro suocero. Successivamente, magari con quella mezz'oretta canonica d'attesa, spetterà a voi, assieme a vostro padre, fare il trionfale ingresso partendo dal sagrato della chiesa.

L'ultimo suggerimento è quello legato al corteo nuziale di coppia. Ovvero, vostro marito vi accoglierà all'ingresso della chiesa, dopo di che vi avvierete assieme verso l'altare.

Importante, nel caso in cui vostro padre non possa accompagnarvi nella distanza più breve ma, allo stesso tempo, più lunga della vostra vita, il suo ruolo viene preso da una figura maschile, preferibilmente un parente, con la quale avete un profondo legame affettivo.

LeValentine

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