Parrocchia S. Francesco

Pl. Cappuccini, 3 - Sassari Vedi la mappa

Diocesi di Sassari

Informazioni

La Chiesa di San Francesco d’Assisi dei Frati Cappuccini, una chiesuola antichissima – “Chiesa del Monte”– immersa nel verde argenteo degli ulivi, ricostruita durante la dominazione catalano-aragonese nel “Mont de Valle Verd” e dedicata alla Madonna, custodiva nei secoli passati un venerato Simulacro di Nostra Signora di Valverde, in un colle suggestivo, fuori le mura della città. Il culto mariano di Valverde, risalente agli Aragonesi, si diffuse nella Sardegna settentrionale tra la fine del XIV secolo e il corso del XV. Ad Alghero, nella valle verdeggiante di uliveti e di ville, il miracoloso Santuario di Valverde, secentesco (1635), custodisce la preziosa statuina di Nostra Signora, invocata come Vergine del “Pilar”, dal pilastro sotto il quale fu rinvenuta la scultura lignea del XIV secolo, come da suggestiva tradizione. A Sassari i Servi di Maria propagarono la devozione popolare alla Madonna di Valverde e nel 1544 edificarono, intorno al piccolo Oratorio, il Convento dei Serviti isolato dalla città, sul colle di Valverde, con l’insegna MS (Maria Servorum), risiendovi per circa mezzo secolo, come riferisce lo storico Fara: Templum Sanctae Mariae Vallis Viridis Patrum Servorum Mariae Monasterium Extra Muros. Alla fine del XVI secolo la Chiesa e il Convento, solitari nel Monte, separati dalla cinta medievale della città, con l’arrivo a Sassari dei Frati Cappuccini, passarono al nuovo Ordine Francescano che vi appose il sigillo di San Gavino di Torres, martirizzato sotto Diocleziano insieme ai Santi Proto e Gianuario. Sollecitati dall’Arcivescovo spagnolo Alfonso De Lorca (1576-1603), sul fervore della rinascita Cattolica tridentina, col favore del Comune i Frati Cappuccini, un piccolo nucleo guidato da padre Zefirino da Bergamo, con l’incarico di Commissario Generale, si erano stabiliti nel convento di Sant’Antonio Abate, Sant’Antonio di lu fogu o de las Gracias “extra muros”, presso l’antica porta di Sassari, dove i padri “Estavan malcontents y molt espuestos als remors del poble”. Lo scambio del Convento del Mont de Valle Verd, un eremo solitario di pace e di preghiera per vivere il messaggio di Francesco d’Assisi, con i Servi di Maria, autorizzato dall’Autorità Ecclesiastica e Civile, fu ratificato da Clemente VII nel 1597. Della costruzione del XVI secolo, dei frati Serviti, restano oggi pochi elementi architettonici. Con l’avvento dei Cappuccini il Santuario della Vergine e il Convento furono ricostruiti in forme gotico-catalane. La costruzione fu ultimata ai primi del Seicento. Nel 1932 violente piogge danneggiavano la facciata e il portico francescano laterale. Nel corso di un nuovo restauro si scoprì un Sarcofago romano del III sec. d.C., nel quale campeggia la Croce di Cristo, segno della fede antica di Sassari fin dai primi secoli cristiani. Il Sarcofago fu allora murato e collocato nella parete adiacente alla Sacrestia. Usato come fontana nel convento mostra, nella lastra frontale, numerosi fori da cui sgorgava l’acqua. Con l’espandersi del quartiere dei Cappuccini, l’Arcivescovo A. Mazzotti, francescano, nel 1937 dedicò la suggestiva e antica chiesa di Valverde a San Francesco d’Assisi, come nuova parrocchia dei frati Cappuccini.


Descrizione e/o foto tratte da www.cappuccinisassari.it

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