Chiesa di S.Sisinnio

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Informazioni

La chiesa è formata da un'unica navata con abside e 4 altari laterali. Si presenta con un'elegante facciata, preceduta da un portico, che guarda verso la Valle Intelvi. Dall'archivio parrocchiale risulta che fu affrescata da Bernardino Barelli (Ponna 1762-1838) con motivi floreali e con l'immagine del Santo Patrono. In seguito subì numerosi restauri: gli ultimi risalgono al 1970 ad opera del pittore comasco Torildo Conconi e agli anni 1999/2000 ad opera della restauratrice Vanda Maria Franceschetti. Nonostante i numerosi interventi la facciata riproduce quasi sicuramente il disegno originale e il carattere tardo-barocco che ne dettò la prima stesura avvenuta nel '700. Entrando in chiesa, a sinistra si trova il battistero affrescato da Torildo Conconi con un'immagine di San Giovanni Battista. Segue poi la cappella della Madonna della Seggiola con Bambino e San Giovannino (siglato A.B.F. 1769); l'altare è costituito da un paliotto in scagliola. In questa cappella vi è anche il quadro dedicato alla Madonna di Loreto in Gloria con San Carlo Borromeo e San Francesco; il quadro risale al XVIII secolo, è di autore sconosciuto e restaurato nel 2001. Segue sempre a sinistra l'altare di San Sisinnio con un tela che raffigura il martirio del Santo; il quadro, del 1920, è opera e dono del pittore triestino Andrea Fossombrone. Sulle pareti anteriori al presbiterio vi sono a sinistra la statua in stucco di Sant'Agostino e a destra quella di San Bernardino; la volta del presbiterio venne dipinta da Bernardino Barelli nel '700. Sulla parete sinistra si trova l'antico tabernacolo marmoreo datato 1525. L'altare settecentesco in marmo policromo presenta un paliotto in scagliola con il Crocifisso e i Santi Domenico ed Antonio. Nell'abside un quadro di autore ignoto risalente al 1700 raffigura San Sisinnio con le insegne vescovili (ciò rappresenta una forzatura poichè il Santo Patrono era un diacono), restaurato nel 2003. Vi è poi sulla destra la cappella dedicata alla Beata Vergine della Cintura, contenente una statua marmorea della Madonna; il paliotto in scagliola dell'altare è forse il più deteriorato della chiesa; adornano la cappella dei preziosi stucchi dle '600 e due quadri con un Santo Vescovo e Santa Caterina. Nella prima cappella entrando a destra nell'altare dedicato alla Santa Croce è collocata la statua lignea della Madonna della Cintura, portata in processione la prima domenica di febbraio, restaurata nel 2010; in questa cappella vi è il dipinto dedicato all'Ultima Cena risalente al XVII secolo. Impianto strutturale La chiesa di S. Sisinnio ha struttura portante in pietra; risulta intonacata esteriormente con tipologie differenti: parte a raso pietra, parte intonacata ed affrescata. Internamente è intonacata ed affrescata. Le strutture orizzontali sono a volta tranne che per una porzione della sagrestia che risulta in legno. Coperture In precedenza il tetto era con orditura principale e secondaria in travetti di abete tipo "Uso Trieste" sottodimensionati, manto di copertura in tegole di cemento tipo "Cementegola"; ora presenta orditura principale e secondaria in legno di larice e doppio assito ventilato in larice. A sostenere il colmo della navata centrale sono presenti le capriate; il manto di copertura è in pietra porfiroide grigia, la lattoneria in rame.

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