Chiesa di S.Nicola

V. San Rocco - Pescosansonesco Vedi la mappa

Informazioni

La piccola chiesa di San Nicola è situata a metà dello scosceso pendio rivolto ad occidente sopra il quale giacciono i resti dell'antico borgo medievale di Pescosansonesco, oggi abbandonato. La chiesa, risalente al XII secolo sorge isolata, direttamente sulla roccia. Il semplice impianto planimetrico è ad aula unica rettangolare conclusa da un'abside semicircolare. Il prospetto della chiesa, caratterizzato dai regolari corsi di pietra ben squadrata, ha speciale importanza in quanto manifesta un nuovo tipo, raro in Abruzzo, in cui il campanile centrale sormonta la semplice facciata a capanna, componendo un insieme architettonico perfettamente legato. Il severo portale d'ingresso tutto incassato entro il vivo con doppi stipiti e relativi capitelli e lunette concentriche, mostra in alcuni dettagli decorativi, come il rosone centrale a rilievo ed i capitelli, motivi scultorei legati alla vicina scuola di San Clemente a Casauria, vero e proprio centro di riferimento artistico per tutto il territorio. All'interno della chiesa interessanti resti di affreschi di scuola benedettina del XIII sec. raffiguranti San Silvestro e Sant'Andrea. Facciata La facciata a capanna, completamente in blocchi di pietra a vista, coronata da piccole cornici, è conclusa, in posizione centrale, da un grande campanile a vela con frontone triangolare poggiante su una sottile cornice. Il prospetto della chiesa ha speciale importanza proprio in quanto manifesta questo nuovo tipo, raro in Abruzzo. Unica interruzione dei regolari corsi dei conci, il portale d'ingresso tutto incassato entro il vivo con doppi stipiti e lunette concentriche con rosone centrale a rilievo. Pianta Il semplice impianto planimetrico è ad aula unica rettangolare conclusa da un'abside semicircolare, introdotta da un arco a tutto sesto in muratura a vista. Le uniche aperture sono costituite dalla stretta feritoia dell'abside e, sulla parete destra, dalle tre piccole finestre strombate di forma diversa in quanto appartenenti ad epoche diverse. Fondazioni Fondazioni di tipo continuo in muratura; nel progetto di restauro del 1895 era previsto un consolidamento delle fondazioni con cemento Portland. Si ignora se questo intervento fosse incluso nel progetto definitivo effettivamente realizzato nel 1897. Struttura Struttura in muratura portante in corsi regolari di pietra ben squadrati, irrobustita agli spigoli da elementi più massicci. La struttura della copertura è in capriate ed arcarecci lignei a vista. Coperture La copertura sulla navata è a due falde con capriate, arcarecci e tavolato in legno a vista. L'aside è coperta da una breve calotta semisferica contenuta all'esterno da una copertura a falda semicircolare. La copertura, interamente ricostruita nell'intervento del 1993-95, presenta un manto di coppi in laterizio. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento in laterizio, probabilmente realizzato nell'intervento di restauro del 1993-95. Elementi decorativi Gli elementi decorativi sono ridotti al minimo, lasciando all'essenzialità delle linee (tipica della scuola valvense) il compito di rappresentare l'eleganza della forma. Il portale di tipo benedettino è incassato entro il vivo: l'arco esterno ed i sottostanti stipiti con il loro apparecchio di conci sono in continuazione della cortina frontale; altri due stipiti arretrati rispetto agli esterni sostengono un architrave monolitico su cui poggia una lunetta incassata. Unici elementi decorativi il rosone quadro a forte rilievo, murato entro la lunetta, ed i capitelli riccamente intagliati, tipici della scuola casauriense. L'interno ha perduto tutta la sua decorazione e mobilia a seguito dell'intervento di ripristino del 1897, ad eccezione dei resti di affreschi di origine benedettina risalenti al XIII sec, collocati sulla parete destra dell'aula, raffiguranti San Silvestro e Sant'Andrea ed un busto ligneo barocco raffigurante San Nicola. Campanile Il campanile a vela, a pianta rettangolare e struttura in blocchi di pietra, è posto a coronamento della facciata, a spessore della cortina frontale. Presenta due strette monofore per l'alloggiamento delle campane (al momento assenti) ed è a sua volta concluso da un frontone triangolare dalla pendenza uguale a quella delle ali.

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