Chiesa di S.Martino

V. Don Tondini N.12 - Piazza Brembana Vedi la mappa

Informazioni

VIII - IX (preesistenze carattere generale) la fondazione dell'edificio si può far risalire tra VIII ed il IX secolo, ai tempi della dominazione franca. XIII - XIII (preesistenze carattere generale) la prima citazione documentata della chiesa è contenuta in una pergamena del 1260 circa, in cui viene riportato che pagava 21 soldi e mezzo di censo 1288 - 1288 (preesistenze carattere generale) del 20 dicembre 1288 è la prima notizia documentata dell'allora parroco 1360 - 1360 (parrocchialità carattere generale) nel 1360 vi erano quattro benefici, del parroco e di tre chierici XV - XV (rifacimento carattere generale) l'edificio medioevale, di cui non rimangono frammenti, venne radicalmente modificato nel XV secolo, tanto da conferirgli l'aspetto di nuova chiesa 1480 - 1480 (completamento torre campanaria) realizzazione di affreschi alla base della torre campanaria 1498 - 1498 (parrocchialità carattere generale) separazione dalla plebania di Dossena ed erezione in plebana 1575 - 1575 (parrocchialità carattere generale) nel verbale della visita pastorale di San Carlo Borromeo venne annotato che il vescovo ordinò di separare l'altare maggiore dai due laterali con un muro, di chiudere il sacrario vicino al battistero, di porre i cancelli alla cappella maggiore e di togliere da essa i sedili dei laici. 1799 - 1799 (completamento carattere generale) nel 1799 la chiesa venne dotata di organo del Serassi 1820 - 1820 (danneggiamento carattere generale) nel giugno del 1820 l'edificio fu colpito da un fulmine. 1859 - 1859 (parrocchialità carattere generale) nel 1859 abbiamo l'ultima descrizione della vecchia chiesa che era in uno stato appena tollerabile: il coro ed il presbiterio erano a volta con parti a stucco e rilievi, la navata aveva pareti intonacate ed imbiancate e il tetto, in travi ed assi, era sostenuto da quattro archi gotici. La facciata intonacata aveva pitture logore per l'antichità, le altre pareti erano in vivo. Le tre porte erano in pessime stato ed una mal collocata. Nel mezzo della chiesa vi era una lapide sepolcrale dei parroci Calvi. La cappella maggiore aveva un presbiterio di forma quadrata, cui si accedeva da una gradinata, con doppie balaustre marmoree senza cancello, e nella parte alta del coro vi era un crocifisso grande, ben visibile; l'altare era di marmo con tribuna in legno e tabernacolo ligneo cubico con l'emblema dell'ostensorio. Alla sua destra vi era la cappella di S. Caterina con altare e balaustra in marmo. Dal presbiterio si accedeva alla sagrestia. 1868 - 1868 (danneggiamento carattere generale) il 29 giugno 1868 un fulmine arrecò danni ai muri laterali ed agli archi che sostenevano il tetto, al campanile, all'organo ed agli arredi. 1869 - 1869 (progetto intero bene) il progetto della nuova e attuale chiesa venne consegnato nel marzo del 1869 dall'architetto Preda alla Commissione Parrocchiale e al Genio Civile ed il 15 aprile si appaltò l'opera, fissando al 31 maggio 1871 il termine dei lavori 1869 - 1869 (inizio lavori intero bene) nel giugno del 1869 iniziarono i lavori per la realizzazione della nuova chiesa 1870 - 1870 (crollo avancorpo ) il 5 agosto 1870 la facciata crollò. I sopraluoghi accertarono che ciò era dovuto ai materiali scadenti e alla manodopera non competente. Un mese prima erano crollate tre campate. 1870 - 1870 (parrocchialità carattere generale) l'arciprete don Angelo Tondini prese nuove iniziative per trovare finanziamenti, vendette tutto il suo patrimonio personale e mise a disposizione una somma cospicua. Tutta la popolazione ripetè le offerte in misura sufficiente per la ricostruzione della parte crollata e per la decorazione di tutta la chiesa. Anche fedeli delle parrocchia della Vicaria ed i Comuni contribuirono come potevano. 1873 - 1873 (fine lavori intero bene) l'edificio fu aperto al culto quando ancora vi si lavorava, fu completato nel 1873 1883 - 1883 (parrocchialità carattere generale) il 20 novembre 1883 il Vescovo mons. Guindani consacrò la chiesa con l'antico titolo di S. Martino vescovo di Tours 1909 - 1909 (restauro avancorpo) nel 1909 l'ing. Santo Calvi studio una sistemazione della gradinata di accesso alla chiesa 1914 - 1914 (completamento avancorpo) realizzazione delle bussole in legno di noce 1948 - 1948 (restauro avancorpo ) nel 1948 l'ing. Dante Fornoni realizzò secondo il progetto dell'ing Calvi la gradinata di accesso alla chiesa 1955 - 1956 (intorno carattere generale) ampliamento e contestuale sistemazione del sagrato e costruzione di una nuova strada d'accesso 1960 - 1964 (restauro carattere generale) negli anni 1960-1964 vennero rifatti il tetto, la tinteggiatura dei muri e della volta, la pavimentazione con lastre di marmo grigio della locale cava 1964 - 1964 (rifacimento carattere generale) rifacimento dell'impianto ornamentale

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