Chiesa di S.Maria della Valle

V. S. Maria 153 - Sant'angelo D'alife Vedi la mappa

Informazioni

La chiesa parrocchiale di Santa Maria della Valle, così chiamata per distinguerla da quella di S. Maria a Castello, è edificata di fianco alla cappella di Sant'Antonio Abate. La chiesa originaria realizzata agli inizi del XV secolo, deve le sue forme attuali al XVIII secolo, con piccole modifiche architettoniche anche successive. La facciata è di gusto vagamente neoclassico e si caratterizza per la presenza del portale ed il basamento, realizzati con il calcare locale, e per le colonnine e le riquadrature in stucco. Ai lati del portale vi sono due nicchie utilizzate in passato per esporre statue di santi. All'esterno si trova il campanile seicentesco inglobato tra le strutture della cappella tardo-gotica di Sant'Antonio Abate e la sagrestia. Non sono ancora chiari i rapporti strutturali tra i due edifici cultuali che hanno tra il '400 ed il '600 avuto una storia probabilmente comune. All'interno si notano un altare in marmi policromi di manifattura napoletana, risalente al 1747, ed alcune tele. Tra queste spicca una grande pala d'altare con altre due tele laterali, realizzate nel 1789 dal pittore Raffaele Gioia. Si tratta della raffigurazione dell'Ultima Cena, di una Adorazione dei Pastori e del Compianto del Cristo morto. L'antico pavimento degli inizi del XIX secolo è stato rimosso, mentre si conserva quello della cappella della Congrega, dovuto alla fabbrica napoletana di Salvatore Delle Donne e databile alla fine dello stesso secolo. Facciata principale La facciata, di gusto vagamente neoclassico, si caratterizza per la presenza di un alto basamento decorato e del portale che lo spezza al centro, realizzati con calcare locale. L'intera simmetria della facciata è scandita da quattro lesene che la dividono in tre parti. L'ingresso è sovrastato da un grande stemma decorato a stucchi. Ai lati del portale sono presenti due nicchie utitizzate in passato per esporre statue di santi. Sopra la trabeazione aggettante troviamo il secondo ordine di lesene con al centro un grosso finestrone ed ai lati decori in stucco. Le lesene del secondo ordine sorreggono una seconda trabeazione sovrastata da un timpano di tipo rinascimentale con volute ed al centro un occhio. Le colonnine e le riquadrature in facciate sono realizzate in stucco. Interno La chiesa presenta un'unica navata coperta da una volta a botte ribassata unghiata che poggia su una trabeazione sorretta da un ordine gigante di lesene. Tale copertura è scandita da archi in corrispondenza delle lesene inferiori e tra un arco e l'altro vi sono affreschi. La navata è illuminata da finestroni posti nelle unghie della volta. Lungo le pareti laterali della navata vi sono delle nicchie con al centro altari in marmi policromi ognuno dedicato ad un Santo. La zona del presbiterio è a base semicircolare, coperta da una calotta decorata con spicchi e che presenta una finestra. Inoltre qui, sulla parete di fondo, troviamo l'altare maggiore molto imponente in marmi policromi realizzato nel 1747 da manifattura napoletana sovrastato da tre dipinti. Tra queste spicca una grande pala d'altare con altre due tele laterali, realizzate nel 1789 dal pittore Raffaele Gioia. Si tratta della raffigurazione dell'Ultima Cena, di una Adorazione dei Pastori e del Compianto del Cristo morto. Il pittore molisano (San Massimo, 1757 - 1805) fu allievo del napoletano Fedele Fischetti che operò una classicizzazione del linguaggio barocco e che decorò probabilmente insieme con l'allievo alcune stanze della Reggia Borbonica di Caserta. Il pavimento originario degli inizi del XIX è conservato solo nella cappella della Congrega, ed è dovuto alla fabbrica napoletana di Salvatore Delle Donne. La cappella della Congrega, situata appena prima dell'abside sul fianco sinistro, è decorata con stucchi a motivo geometrico meno ricchi di quelli della chiesa. La copertura è a volta unghiata decorata anch'essa da riquadri geometrici ed illuminata da finestre. La terminazione è caratterizzata da un'abside coperta da calotta decorata a cassettoni in stucco con sotto un semplice altare in marmo di recente realizzazione. Pianta La chiesa presenta una configurazione planimetrica a navata unica con terminazione absidale semicircolare coperto da calotta. Esterno La chiesa si trova sulla piazza isolata dagli altri edifici. L'accesso avviene mediante una scalinata posta sul fronte della stessa e che si estende per tutta la lunghezza. Sul lato destro della chiesa troviamo la mezza facciata della chiesa di Sant'Antonio Abate. Nell'angolo terminale, sopra un alto bastione a base quadrata, vi è il campanile seicentesco a tre piani con monofore su ciascun lato di ogni piano. Struttura Muratura continua intonacata internamente ed esternamente con copertura con volta a botte unghiata per la navata e calotta per l'abside. Volta a botte unghiata e calotta per la cappella della Congrega.

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V. S. Maria 153 - Sant'angelo D'alife (CE)

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