Chiesa di S.Lorenzo

V. Baccio Bandinelli, 32 - Prato Vedi la mappa

Informazioni

Lungo l'antico percorso della via Mugellese, che corre ai piedi della Calvana, sorge la chiesa di San Lorenzo, che conserva, malgrado le trasformazioni, l'originaria struttura romanica. A filo della facciata sorge il campanile a torre. L'interno, di piacevole aspetto sei-settecentesco, ha cantoria su pilastri in controfacciata; nel coro è posta una notevole tavola con la Madonna, il Bambino e santi (1603), del Passignano, mentre sugli altari laterali è una tela col Martirio di san Lorenzo (1800) di Domenico del Potestà, e una tela, del 1613, raffigurante la Madonna col Bambino e santi, di scuola senese. Una tavola, del 1410-1413, con l'Anunciazione, già oggetto di venerazione, è nel Museo dell'Opera del Duomo di Prato. Sulla vecchia via di Travalle o Mugellese sorge la chiesa di S. Lorenzo, con tracce dell'originaria struttura duecentesca, portico e campanile a torre (1810). L'interno, di piacevole aspetto sei-settecentesco, ha cantoria su pilastri in controfacciata; nel coro è posta una notevole tavola con la Madonna, il Bambino e santi (1600 circa), attribuita al Passignano, mentre su un altare laterale è la tela col Martirio di san Lorenzo (1800) di Domenico del Potestà. Facciata La facciata, preceduta da un portico tardoottocentesco a tra archi su pilastri in muratura, con parapetto orizzontale, è in bozze squadrate di alberese, con portale con archivolto in conci regolari di alberese, a sesto leggermente acuto, e soprastante monofora. Un intervento del XIX secolo ha reso orizzontale il coronamento della chiesa, che prosegue per un tratto sulla canonica, in modo da consentire al centro l'inserimento del campanile a torre a filo della facciata, sopraelevato tra il 1780 e il 1810. Anche il fianco lungo la strada, in filaretto d’alberese, ha subito nell'Ottocento il rialzamento delle coperture. Interno della chiesa All'intemo l'ingresso è sormontato dalla cantoria, sorretta da pilastri, con archi ribassati; la zona superiore, di gusto settecentesco, è formata da una parete in muratura ornata da cartigli mistilinei, aperta lateralmente da due finestre rettangolari, e al centro da un arcone sormontato da volute, nastri e cartiglio centrale. A destra dell'ingresso è un'acquasantiera a parete secentesca. L'altare laterale sinistro, del 1660, è in pietra serena, con mensa sorretta da balaustrini; l'edicola ha sui lati due semicolonne - su basi con stemmi - concluse da capitelli compositi, trabeazione e timpano spezzato con cartiglio e cherubini al centro. Accoglie una tela, del 1613, raffigurante la Madonna col Bambino, i santi Francesco e Caterina d’Alessandria e il devoto Sebastiano Galgani. L'altare opposto, settecentesco, ha mensa su pilastrini piramidali in pietra serena, mentre l'edicola su semicolonne e il timpano spezzato con cartiglio sono in muratura intonacata; vi è collocata una tela dipinta nel 1800 dal fiorentino Domenico del Potestà (1766-1862), raffigurante il Martìrio di san Lorenzo. Altare maggiore L'altar maggiore, in muratura, ha la mensa in alberese datata 1618; sulla parete di fondo è un notevole dipinto ad olio su tavola raffigurante la Madonna col Bambino in gloria, e santi Lorenzo, Giovanni Battista, Francesco d’Assisi, Andrea apostolo e Filippo Neri, opera dinamica, di alta qualità, dipinta dal Passignano (Domenico Cresti, 1559-1638), databile al 1600-1603. Due portalini sulla stessa parete, con stemma Inghirami (1622) danno accesso alla sacrestia (anche due finestre secentesche con mostra in pietra serena e comice curvilinea, sul lato nord della navata, recano lo stemma Inghirami). Elementi decorativi Tutto l’interno fu decorato intorno al 1760. Di quella redazione restano le cromie degli altari laterali e i pregevoli stucchi a finto marmo del vestibolo di raffinata esecuzione. La decorazione parietale fu ripresa ed aggiornata nel 1882-1883, quando la chiesa fu voltata e, al centro, ebbe uno sfondato col San Lorenzo in gloria. La volta del presbiterio presenta un ricco schema decorativo con la rappresentazione dello Spirito Santo, mentre sulle pareti laterali e su quella di fondo sono presenti fondi prospettici inquadrali in partiti architettonici.

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