Chiesa di S.Lorenzo

P. Garibaldi, 10 - Ponderano Vedi la mappa

Informazioni

Di antica origine, la chiesa sorse come Rettoria della Pieve di Santo Stefano e, come tale, figurava già nella Bolla di Papa Innocenzo III del 2 maggio 1207. Ricostruita in forma rinascimentale, fra la fine del sec. XV e la fine del sec. XVI, sui resti di quella medioevale che doveva trovarsi sull'area attuale ma di forme più modeste come tutte le chiese romaniche, aveva caratteristiche proprie dell'arte rinascimentale biellese della fine del quattrocento e dell'inizio del cinquecento. La chiesa rinascimentale, le cui prime descrizioni sono contenute nelle relazioni delle Visite Pastorali della seconda metà del sec. XVI, era suddivisa in tre navate lungo le quali si trovavano addossati ai muri delle pareti laterali, otto altari (l'Altare Maggiore, che conservava il SS. Sacramento; nella navata sinistra, partendo dall'ingresso, l' altare dedicato a San Rocco, l'altare dedicato alla Madonna del Rosario, che si estendeva fuori dal perimetro delle mura dell'edificio, e l'altare dedicato alla Madonna delle Grazie; nella navata destra, l'altare dedicato a Sant' Eligio, l'altare dedicato ai Santi Bovo, Giulio e Nicola, l'altare dedicato a Santa Caterina, e poi a Sant'Antonio Abate, e l'altare dedicato a San Giorgio), un presbiterio più piccolo dell'attuale, che serviva anche da sacrestia, una facciata dotata di due porte e di grande rosone ma, priva di portico, un campanile e un cimitero esterno che occupava l'area davanti la facciata e sul lato sud della chiesa. A partire dalla seconda metà del sec. XVII la chiesa prese l'aspetto attuale.Delle tre navate divise da snelle colonne di pietra con ampio cornicione in cotto lavorato restano il corpo principale della navata centrale e alcuni muri perimetrali, su cui sono venuti alla luce affreschi della stessa epoca. La pianta si presenta irregolare a causa dei numerosi ampliamenti e delle modifiche avvenuti nel tempo. Le strutture verticali sono in muratura continua. L'aula è coperta da volta a botte rinforzata da quattro grandi chiavarde che la attraversano diametralmente mentre il coro è a pianta rettangolare coperta con volta a padiglione mediante l'interposizione, fra la pianta rettangolare dell'ambiente e la pianta poligonale di imposta, di elementi di raccordo (pennacchi). La copertura è a falde, il cui manto è formato da coppi Campanile Il campanile, ricostruito nel 1660, incorpora alcuni muri dei primi tre piani dell'edificio romanico. Di queste parti medioevali la muratura è molto ben curata e regolare, costituita da ciottoli disposti a spina di pesce e da scapoli di pietra. Resti di una cornice ad archetti pensili disposti in modo regolare e formati da pezzi di mattone messi di punta, poggiati su mensoline dello stesso materiale (probabilmente sette per ogni lato) costituiscono la decorazione che corre all'altezza del secondo del terzo piano. Le aperture originali (feritoie rettangolari al primo e secondo piano e monofore terminanti ad arco con la centina in pietra al terzo piano) sono state quasi tutte murate Impianto strutturale Le strutture verticali dell'edificio sono in muratura continua. L'aula è coperta da volta a botte rinforzata da quattro grandi chiavarde che la attraversano diametralmente mentre il coro è a pianta rettangolare coperta con volta a padiglione mediante l'interposizione, fra la pianta rettangolare dell'ambiente e la pianta poligonale di imposta, di elementi di raccordo (pennacchi). La copertura è a falde il cui manto è formato da coppi

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