Chiesa di S.Giorgio

Tresana - Tresana Vedi la mappa

Informazioni

la chiesa si trova nel nucleo feudale di Tresana sorto all'incrocio tra le strade provenienti da Villa, lungo la valle del torrente Osca, e da Vico di Castevoli, sede plebana dalla quale dipendeva, nel secolo XV, anche la cappella di San Giorgio. Si trova sul lato meridionale del versante occupato dal castello, con l'abside rivolta ad oriente, appoggiata alla mezzacosta dell'erto declivio poco distante dalla porta meridionale. Preceduta da un ampio sagrato, lastricato ad opus incertum, è fiancheggiata, a sinistra, dalla torre campanaria e dalla casa canonica contigua con la parte terminale della chiesa tanto da avere il terrazzo sulla campata del presbiterio. Verso valle si affianca un corpo minore sostenuto da un sistema di volte realizzate sopra l'antica strada di accesso alla porta meridionale del borgo. La facciata è una proporzionata architettura barocca, appoggiata su tre gradini in pietra, scandita da una trabeazione dorica, sostenuta da coppie di paraste binate disposte ai lati della pagina centrale, più ampia, ornata con un portale a cornice marmorea. Lo sormontano la lapide in arenaria con le date dei restauri e la finestra cruciforme che riprende quelle gemelle del presbiterio. Sopra la trabeazione, con effetto scenografico, si dispone il fastigio fiancheggiato dai raccordi curvilinei che rastremano l'ordine architettonico del basamento, sormontato dal timpano triangolare che chiude la facciata. L'aula si configura come vano rettangolare, ripartito in tre campate, ognuna di queste, compresa quella del presbiterio, scarsamente gerarchizzata rispetto alle altre, è scandita da due coppie di lunette affrontate, separate da un ampio tratto di cornice che, in quella mediana, è utilizzato come trabeazione dei due altari laterali. All'interno di un vano circolare, a destra dell'ingresso, coperto a calotta, si trova il fonte battesimale, con vasca semisferica sostenuta da pilastrino e copertura lignea terminata a tronco di cono. Lo spazio è ricavato all'interno di una struttura trapezoidale che raccorda la larghezza del sagrato addossato, in un secondo tempo, alla struttura più regolare dell'aula, utilizzata come cappella feriale, coperta dalla volta a padiglione. Dal presbiterio si accede infine alla luminosa sacrestia coperta da una volta a crociera. L'insieme è ornato con una gradevole decorazione neogotica: le pareti imitano il grigio della pietra isodoma, la volta riprende l'azzurro del cielo, motivi geometrici e fitomorfici delimitano le unghie delle lunette e le ghiere degli archi. Cornici circolari dipinte contengono volti di santi protettori ed evangelisti. I due altari laterali, in stucco, contrappongono nella campata centrale le forme sobrie della loro architettura. Quello di destra presenta ancora decorazioni in stucco barocche nelle specchiature delle paraste di sostegno. Facciata la facciata è una proporzionata architettura barocca, appoggiata su tre gradini in pietra, che la trabeazione dorica, sostenuta da coppia di paraste binate disposte ai lati della pagina centrale più ampia, scandisce in tre parti. La parte basamentale, corrispondente al volume interno dell'aula, è ornata con un portale a cornice marmorea continua con basi incise a motivi floreali e gocciolatoio superiore, sormontato dalla lapide in arenaria con le date dei restauri e dalla finestra cruciforme che riprende quelle gemelle del presbiterio. Sopra la trabeazione, con effetto scenografico, si dispone il fastigio fiancheggiato dai raccordi curvilinei che rastremano l'ordine architettonico del basamento, sormontato dal timpano triangolare che chiude la facciata. E' ornato da una specchiatura quadrata con lobi curvilinei disposti sull'asse principale, priva di decorazioni, al di sotto si trova la targa marmorea con la data dei restauri del 1930. Contro il fianco meridionale si addossa il volume dei vani di servizio con la falda inclinata che li ricopre. Dal lato opposto sia apre l'archivolto che conduce alla casa canonica ricavato nella base della slanciata torre campanaria Impianto strutturale l'impianto strutturale è composto da un'aula rettangolare scandita in tre campate da arcate irrigidite da catane trasversali, voltata a botte con coppie affrontate di lunette simmetriche raccordate ad unghia. La struttura del presbiterio rettangolare è sormontata dal terrazzo della canonica. A destra la botte dell'aula è fiancheggiata fino a metà del presbiterio da volumi di servizio, con coperture voltate diverse tra loro, fondati sul livello sottostante del terreno ed utilizzati da altre proprietà, nella parte inferiore, accessibile dal vicolo Interno l'aula rettangolare è ripartita in tre campate regolari l'ultima delle quali occupata dal presbiterio; a destra dell'ingresso si trovano il battistero, vano circolare coperto a calotta, una sala rettangolare coperta da volta a padiglione utilizzata coma cappella feriale ed infine, adiacente al presbiterio, la sacrestia coperta da una volta a crociera. Nella campata centrale sono collocati due altari molto rimaneggiati, quello di destra conserva parte dell'apparato a stucco settecentesco. La trabeazione del vano è spezzata e si limita ai capitelli delle paraste che sostengono le arcate ed all'appoggio delle lunette binate piuttosto distanti tra loro. In corrispondenza degli altari laterali questo elemento è inglobato nell'architettura dei dossali Presbiterio il presbiterio delimitato da una balaustra in marmo, datata 1930, disposta sulla linea dell'arco trionfale, non gerarchizzato rispetto alle altre arcate, è articolato in due spazi separati dall'altare maggiore in muratura. Sul retro si trova il coro rettilineo, illuminato da una copia di finestre cruciformi, disposte sulla parete di fondo Struttura la struttura dell'edificio è in muratura portante di pietrame sbozzato, murato a calce, ricoperto da intonaco grezzo nelle facciate laterali ed intonaco fine, per la facciata, ornata dalle modanature della trabeazione. Nel presbiterio si notano le bozze angolari in corrispondenza delle cadute del rivestimento mentre nel fianco del battistero si osserva una ripresa con mattoni a due fori di frequente utilizzo negli anni cinquanta del secolo scorso Coperture la copertura dell'edificio è a due spioventi con manto di tegole alla marsigliese. In corrispondenza dell'arco trionfale e del presbiterio, sulla sopraelevazione dei muri perimetrali, s'imposta il terrazzo della canonica Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell'aula è realizzato con piastrelle quadrate di piccolo taglio in ceramica rossa e tozzetti chiari, disposti a rombo Elementi decorativi la decorazione pittorica novecentesca ha praticamente cancellato quella originaria conferendo all'insieme un carattere eclettico, molto deciso e tuttavia integro nella sua articolazione. Le pareti imitano il grigio della pietra isodoma, la volta riprende l'azzurro del cielo, motivi geometrici e fitomorfici delimitano le unghie delle lunette e le ghiere degli archi. Cornici circolari dipinte contengono volti di santi protettori ed evangelisti Elementi lignei di buona fattura è il coro ligneo, a specchiature rettangolari, realizzato nel 1947 Torre campanaria o campanile il campanile, a base quadrata, è strettamente connesso all'architettura della facciata della chiesa che addossa, alla parte basamentale della torre, la parasta esterna di sinistra. Sopra l'archivolto si sviluppa un volume doppio rispetto a quello intermedio oltre il quale si eleva la slanciata cella campanaria, a quattro fornici,, a tutto sesto con tamburo ottagonale sormontato da cuspide piramidale. La semplicità delle specchiature, salendo verso l'alto, si arricchisce di temi architettonici che ingentiliscono la rigidezza formale dei primi due ordini e si affinano negli ornati della cella ben disegnati e realizzati

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