Chiesa di S.Giacomo Maggiore

V. Gabanasco - Licciana Nardi Vedi la mappa

Informazioni

L'edificio si attesta sul lato meridionale della piazza di Pontebosio, dominata dal castello Malaspina. Il volume della chiesa s'incastra per tre lati nel terreno dell'ampio terrazzo, di poco sovrastante, che fiancheggia la piazza da mezzogiorno, ed appoggia su un sagrato in palladiana delimitato da tre gradini. Il disegno della facciata principale elabora il tema dei campanili angolari derivati dalla pianta a croce greca dell'interno. Il braccio occidentale, chiuso da un timpano assiale cuspidato, ornato con la pregevole statua marmorea della Beata Vergine del Carmelo, è fiancheggiato dalle celle dei campanili di cui quella destra accessibile e munita di campane. La pagina quasi quadrata del prospetto è scandita da due ordini sovrapposti di diversa altezza che ripropongono la partitura interna del vano. La pianta centrale imposta sui quattro arconi, che delimitano i vani delle cappelle laterali, dell'ingresso e del presbiterio, una volta a vela ribassata pregevolmente dipinta raffigurante la gloria di Cristo re dell'universo. I due altari laterali, rimaneggiati nel secolo XX, sono appoggiati alle pareti sul controasse architettonico mentre il presbiterio, più profondo, ospita il coro ligneo e l'altare maggiore in marmo. Non è presente la tribuna dell'organo che pure è evocata dagli strumenti musicali dipinti nel vestibolo dell'edificio. Sopra la sacrestia, costruita a sinistra del presbiterio, si trova una camera con grata, con accesso indipendente, che permetteva la partecipazione in forma privata alle funzioni religiose. Il presbiterio è costituito da un corpo addossato al volume principale, coperto a capanna, di dimensioni minori. Preesistenze L'oratorio della Madonna del Carmelo che la nuova chiesa ha sostituito si trovava in altro luogo, ritenuto poco adatto e troppo dispendioso per un adeguato rifacimento. Si optò per una nuova edificazione in luogo piano e soleggiato. Facciata La semplice partitura architettonica della superficie, suddivisa in riquadri regolari da cornici e lesene di colore chiaro è limitata al solo prospetto principale, mentre i restanti prospetti sono semplicemente intonacati a raso pietra. Impianto strutturale L'impianto strutturale, a croce greca, si compone di un vano centrale coperto a vela sostenuta da ampie volte a botte perimetrali simmetriche gravitanti su setti murari ortogonali, incrociati a coppie, in modo da rafforzare lo spigolo dei pilastri angolari. La volta a vela, caricata sulla chiave dell'estradosso con un grosso pilastro cilindrico avente la funzione di sostegno del tetto, distribuendo il peso lungo gli spigoli dei pilastri, garantisce l'equilibrio statico dell'organismo architettonico, affidato ad un bilanciamento calibrato di forze contrapposte, integrato dalla presenza di catene incrociate, collocate in corrispondenza dell'imposta degli archi. Pianta La pianta a croce greca non permette una gerarchia degli spazi occupati dagli altari e pertanto la campata assiale, contrapposta all'ingresso, è stata ampliata con un vano ulteriore che risulta addossato al corpo principale per contenere l'altare maggiore ed il coro ligneo appoggiato alla parete retta del fondo. A sinistra del presbiterio si trova la sacrestia mentre il battistero si colloca nel vano laterale, a sinistra, entrando, corrispondente alla pianta del campanile medesimo. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento in marmo con pregevole lastra tombale del marchese Ludovico Malaspina morto nel 1748 Struttura La struttura dell'edificio è completamente in pietra proveniente anche dal vicino torrente Tavarone, di pezzatura irregolare, integrata con malta nei fronti laterali ed intonacata nella facciata principale. La struttura delle volte è composta da pietre disposte su centine e legate con abbondante malta di calce, a formare quasi un conglomerato di grossa pezzatura. Coperture La copertura del fabbricato è a capanna con manto di tegole in coppi ed embrici ed articolata in due parti: la prima ricopre il volume principale del fabbricato mentre la seconda i volumi minori del presbiterio e della sacrestia. La prima è composta da una grossa orditura di travi di castagno che s'incrociano sul grosso pilastro collocato sulla chiave della sottostante volta lasciando spazio ad un ampio sottotetto ispezionabile. La seconda, più semplice, appoggia direttamente sulla volta del presbiterio. Scale E' presente una scala in muratura esterna per accedere al primo piano della torre campanaria, servita anche dall'interno da una scala in legno. Elementi decorativi Pregevole nell'insieme risulta la decorazione del vano interno, elegante nelle proporzioni, raffinata negli ornati dei capitelli corinzi della trabeazione, nella complessa organizzazione del trionfo di Cristo raffigurato nella volta a vela. Più grossolane e di dubbia fattura certe figurazioni del secondo dopoguerra da valutare in sede di restauro dell'edificio.

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V. Gabanasco - Licciana Nardi (MS)

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