Chiesa di S.Giacomo Apostolo

- Licciana Nardi Vedi la mappa

Informazioni

la chiesa di San Giacomo Apostolo, preceduta dal sagrato in marmo circondato da una cancellata in ferro battuto, si trova nel centro storico di Bastia ad occidente del castello malaspiniano, robusta costruzione con quattro torrioni cilindrici angolari con base scarpata, dal 1531 sede principale del marchesato di Fioramonte Malaspina. La partitura architettonica del fronte evidenziata dalle paraste e dall'elegante cornice è suddivisa in due parti: quella basamentale contiene il portale in arenaria, sormontato dal timpano spezzato con lo stemma recante la data del 1775, forse quella del completamento dei lavori, cosi' come potrebbe indicare la lettera omega posta a destra del numeo; mentre la pagina superiore contiene la finestra rettangolare, di gusto toscano, anch'essa sormontata da timpano spezzato in arenaria, che illumina il vano interno. I fianchi dell'edificio e la torre campanaria, a base quadrata, inserita nel fianco laterale della chiesa, presentano un paramento in pietra chiara formato da elementi scelti e ben allettati, eccezion fatta per alcune modeste parti del campanile. L'interno si compone di un unico vano rettangolare organizzato ai lati di un volume centrale coperto da una volta a vela ottagonale, fiancheggiato da due sistemi voltati a botte di dimensioni diverse, il primo è adiacente alla facciata, mentre il secondo corrisponde alla larghezza della torre campanaria e precede il presbiterio dall'andamento spezzato con raccordi diagonali che evidenziano la parte centrale. L'architettura e le proporzioni dell'interno denotano la presenza di maestranze di buona professionalità, lo testimonia l'elegante trabeazione composita, ornata di festoni floreali, che unifica il vano, annodata nel fondo del presbiterio, completamente ristrutturato negli anni 1970/80, da una corona in stucco. Gli altari sono addossati alle pareti laterali, in corrispondenza della volta a vela ottagonale che ricopre la parte centrale del vano; sono dedicati l'uno alla Vergine e l'altro al Sacro cuore di Gesù. Il primo presenta le tipiche formelle raffiguranti i misteri del Santo Rosario, scolpite in marmo a bassorilievo, mentre il secondo era originariamente dedicato a Santa Caterina d'Alessandria come ricordano la palma e la corona del martirio raffigurate sul paliotto. Preesistenze sul luogo esisteva, prima della costruzione dell'attuale edificio, un oratorio dedicato a Santa Caterina d'Alessandria Facciata la facciata della chiesa di Bastia presenta una pagina rettangolare, sviluppata in altezza circa una volta e mezzo la base, chiusa dall'andamento della cornice dei due spioventi della copertura. La ripartisce in due ordini sovrapposti, di proporzioni simili, una trabeazione tuscanica ritmata da paraste in tre specchiature di cui quella centrale maggiore delle laterali. L'ordine inferiore contiene un portale con stipiti ed architrave in arenaria sormontato da un timpano triangolare aperto, ornato con lo scudo dello stemma di cui è rimasta solo la data del 1775 affiancata dalla lettera omega. L'ordine superiore, con la finestra rettangolare dal timpano triangolare aperto, si chiude con un motivo a semicerchio, raccordato lateralmente da due volute simmetriche contrapposte, appoggiate sulle paraste laterali prive di cuspidi piramidali. Il prospetto della chiesa di San Giacomo propone uno schema diffuso nella media Lunigiana e principalmente nei territori della valle del Taverone o adiacenti ad essa, come a Quercia, Olivola, Montedivalli ed, in provincia de La Spezia, Suvero. Impianto strutturale la muratura rettilinea del vano è irrigidita dall'andamento discontinuo delle pareti irrobustite nella campata centrale per contenere le spinte della volta a vela ottagonale a pennacchi sferici su pianta quadrata. Il presbiterio è preceduto da un'arcata dalla dimensione ridotta che avvincinando le ghiere forma un unico sistema statico contro il quale si dispone la volta del presbiterio a botte con spicchi di padiglione per raccordare l'andamento discontinuo della parete di fondo. Le volte sono in muratura. Pianta l'aula è preceduta da un sagrato pavimentato in marmo bianco delimitati da una cancellata in ferro ed è composta da un unico vano ripartito in tre campate diseguali, la prima coperta a botte lunetta mentre la seconda, leggermente più ampia nel senso della larghezza, propone il motivo a sviluppo centrale di una volta a vela lunettata che i costoloni, evidenziati dalla decorazione, fanno assomigliare impropriamente ad un ombrello. La terza contiene il presbiterio ed è formata da due volte a botte lunettate di dimensioni diverse, quella maggiore è raccordata a spicchi con la sottostante parete spezzata con elementi diagonali. Gli altari si trovano nel contrasse dell'aula corrispondente alla campata centrale. Presbiterio il presbiterio, completamente ristrutturato negli anni 1970/80 per adeguarlo alle nuove esigenze liturgiche, non permette una ricostruzione del precedente assetto, per altro denunciata dalla corona in strucco che interrompe la trabeazione. Per analogia con altri edifici doveva sormontare la nicchia con l'immagine del patrono solitamente collocata sul fondo del presbiterio, e forse, in questo caso allusiva della precedente dedicazione a Santa Caterina. L'altare costruito sotto l'arcone che precede il presbiterio, dove trovava posto l'elegante coro settecentesco, è stato abbattuto per far posto all'attuale, formato dalla mensa sostenuta da un piederitto piramidale in marmo verde, simbolaggiante un Calvario stilizzato, con croce centrale fiancheggiata da due ideogrammi giapponesi. Le ali laterali del coro e le balaustre furono rimosse mentre il tabernacolo fu inserito all'interno della rimanente parte del coro in posizione assiale. Al di sopra una scultura coeva del Risorto fiancheggiato da angeli Struttura la struttura dell'edificio è in muratura portante in pietrame sbozzato murato a calce ricoperto da intonaco a raso pietra nei fianchi. La facciata è completamente intonacata con modanature architettoniche a rilievo Coperture la copertura del vano principale è a due spioventi con manto coppi ed embrici alla toscana sostenuti da struttura lignea appoggiata sui lati corti della scatola muraria Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell'aula è composto da lastre quadrate in marmo bianco, delimitata da bande di bardiglio scuro in corrispondenza del camminamento centrale Elementi decorativi l'originaria decorazione pittorica che riemerge, a tratti nei saggi effettuati, è stata cancellata da successive ridipinture novecentesche di modesta fattura e di gusto popolaresco Elementi lignei gli scanni lignei del coro, addossati alla parete del presbiterio, hanno acquisito maggior visibilità dopo la riduzione volumetrica dell'altare. Il disegno architettonico dell'arredo consiste nella realizzazione una trabeazione corinzia, ben proporzionata, che coordinava seggi, oggi rimossi, e schienali dalle specchiature ornate con motivi fitomorfici stilizzati ad altorilievo, impostati su base quadrata. Lo stesso motivo si ritrova nella quattro specchiature inferiori della porta d'ingresso abbinato con croci ad estremità fitomorfiche nelle due superiori Torre campanaria o campanile il campanile è una torre a base quadrata, affiancata al lato settentrionale della chiesa, accessibile dall'esterno. Le uniche aperture sono quelle dei fornici a tutto sesto della cella campanaria, sormontata dal parapetto in ferro della copertura piana.

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