Chiesa di S.Biagio Vescovo e Martire

V. Carducci 78 - Ceregnano Vedi la mappa

Informazioni

1130 - 1340 (passaggio di proprietà intorno) Si tratta di una piccola parrocchia tra le più antiche del Polesine, le cui notizie risalgono al 1130, quando il vescovo di Adria Gregorio I° la concesse in investitura al monastero ferrarese di S. Romano. Sappiamo dal Codex Adrianus (1254) che un altro vescovo, Guglielmo d'Este, investì sempre dello stesso bene le monache del monastero Agostiniano di S. Daniele a Venezia. Il convento era proprietario di molti terreni ed esercitava il diritto di giuspatronato sulla chiesa di S. Biagio. Sempre il Codex Adrianus riporta il primo inventario dei beni "Ecclesie S. Blaxii de Canali" (1340). 1547 - 1604 (preesistenze intorno) Nel 1547 col vicario Zerbinati iniziano le visite pastorali quindi le prime notizie sulla vita della comunità. La visita di mons. Peroto (1604) ci descrive la piccola chiesa, orientata a levante, dotata di altare maggiore e due altaretti laterali, col campanile accanto e il cimitero tutt'intorno. 1645 - 1669 (rifacimento intorno) La visita di mons. Retano (1669) presenta una chiesa completamente riedificata nel 1652 e prima ancora nel 1645 la costruzione del campanile, lo stesso di oggi, ma senza la cupola piramidale, abbattuta in tempi recenti per motivi di sicurezza. 1947 - 1954 (costruzione intero bene) I lavori per la riedificazione della chiesa iniziarono nel 1947 secondo il progetto redatto dall'architetto rodigino Antonio Canato. Della vecchia chiesa vennero demoliti e subito ricostruiti: il presbiterio, il coro, la sacrestia e le cappelle laterali. Le operazioni procedettero però a rilento a causa delle difficoltà economiche incontrate. Il 27 ottobre 1954 il vescovo Guido M. Mazzocco finalmente benedì con solenne cerimonia il nuovo tempio.

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