Chiesa di S.Biagio Vescovo e Martire

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Informazioni

XII - 1309 (menzione carattere generale) Una prima cappella esistente ad Albiano è elencata nel 1309 e perciò la sua fondazione è certamente precedente. 1376 - 1376 (costruzione intero bene) La prima chiesa dedicata a San Biagio fu costruita nel 1376. 1526 - 1529 (ricostruzione intero bene) L'edificio fu ricostruito tra il 1526 e il 1529 dal maestro muratore Michele di Gardena, che stipulò un contratto con il sindaco Domenico Pisetta, impegnandosi ad abbattere la chiesa più antica posta nel cimitero e in quel luogo erigere quella nuova; inoltre si volle che l'abside ed il portale fossero simili a quelli della chiesa di San Pietro a Cembra, mentre la volta a quella di San Nicolò a Sevignano. 1529 - XVI (decorazione intero bene) Negli anni successivi alla sua costruzione l'edificio fu ornato da affreschi dei quali rimangono poche tracce frammentarie. 1530 - 1530 (erezione a espositura carattere generale) La chiesa divenne espositura della pieve di Piné nel 1530. 1580 - 1580 (costruzione campanile) Il campanile del nuovo edificio fu realizzato o completato nel 1580: nella visita pastorale di quell'anno si nominano i lavori ancora in corso. 1662 - 1662 (ampliamento presbiterio) Nel 1662 sono documentate spese per l'ampliamento del presbiterio. 1666 - 1666 (costruzione sacrestia) Nel 1666 fu realizzata una nuova sacrestia, dotata di un piano superiore da usare come deposito, per volere di don Francesco Pisetta, detto Banal. XVIII - XVIII (realizzazione portale) Alla metà del XVIII secolo fu aperto il portale sulla fiancata meridionale. 1726 - 1726 (ampliamento navata) La navata fu ampliata allungandola verso oriente nel 1726. 1743 - 1743 (costruzione cappelle) Nel 1743 vennero costruite vicino al portale d'ingresso due cappelle laterali. 1750 - 1750 (rifacimenti presbiterio) Nel 1750, in occasione della realizzazione del nuovo altare maggiore marmoreo, fu realizzata la balaustra e fu rifatto il pavimento del presbiterio. 1767/06/15 - 1767/06/15 (erezione a parrocchia carattere generale) La chiesa divenne parrocchiale il 15 giugno 1767. 1800 - 1800 (costruzione sacrestia) Nel 1800 all'esterno della parete nord venne fabbricata una nuova sacrestia. 1830/07/28 - 1850/01/27 (danneggiamenti campanile) Il campanile, che era dotato di un orologio, fu notevolmente danneggiato da un fulmine il 28 luglio 1830; successivamente, il 27 gennaio 1850, fu parzialmente scoperchiato il tetto in porfido. 1857 - 1910 (restauri intero bene) Nel 1857 furono affidati al muratore Giambattista Sevegnani i lavori di consolidamento delle mura del presbiterio; di restauro della facciata e dei suoi contrafforti; di tinteggiatura delle pareti esterne ed interne (con l'eliminazione di un affresco del presbiterio). Nel 1888 fu la volta del campanile che venne dotato di un parafulmine e di una nuova copertura in lastre zincate. Nel 1910, non avendo ottenuto una risposta favorevole per la riedificazione della chiesa, fu sostituito il pavimento. 1937 - 1937 (rifacimenti intero bene) Nel 1937, in previsione di non essere più officiata dopo la costruzione della nuova chiesa, l'edificio fu modificato: fu demolito l'allungamento del 1726, riportando alla dimensione originale la navata; furono abbattute le due cappelle laterali e la sacrestia nuova e fu ridimensionata quella vecchia. 1943/04/13 - 1943/05/04 (variazione d'uso carattere genrale) Durante il secondo conflitto mondiale, dal 13 aprile al 4 maggio 1943, la chiesa ospitò parte dei documenti dell'Archivio di Stato di Trento. 1975 - 1975 (restauro intero bene) Dopo il lungo abbandono seguito alla costruzione della nuova chiesa, l'edificio fu restaurato e riaperto al culto nel 1975: vennero alla luce gli affreschi del presbiterio e del campanile. 1976/05/06 - 1976/05/06 (danneggiamenti intero bene) La chiesa fu parzialmente lesionata dal terremoto del 6 maggio 1976.

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