Chiesa di S.Benedetto Abate

V. San Giorgio 30 - Castelbellino Vedi la mappa

Informazioni

XX - 1919 (preesistenze intorno ) Storicamente la parrocchia si richiama ad un territorio ricco di memorie benedettine: in particolare alla non lontana e antica Abbazia di S. Giorgio di Morro Panicale, di cui parlano le memorie ecclesiastiche di Monte Roberto e Castelbellino, del cui territorio fa parte la Parrocchia. Per questo il titolo di S. Benedetto Abate, il fondatore del monachesimo occidentale e il rifondatore della civiltà latino-cristiana, è perfettamente appropriato al luogo e giusta memoria al Santo che può dirsi veramente il padre della Vallesina. Sin dall’inizio del presente secolo, Pianello Vallesina era un borgo composto di poche case, situate in territorio parte del Comune di Castelbellino, parte del Comune di Monte Roberto. Nel 1919 era presente una Chiesa, piccola, cadente e indegna di essere chiamata tale, dedicata alla Madonna del Trivio. 1921 - 1924 (realizzazione intero bene) Già fin dal 1924, in previsione di un possibile sviluppo della zona, quale poi si ebbe notevolissimo nel secondo dopoguerra, era stata costruita la attuale Chiesa, in forme neoromaniche secondo il gusto dell’epoca. La nuova Chiesa venne eretta al posto della vecchia cappella, su disegno dell’ architetto Alfonso Coppetti. Promotore dell’ opera fu Don Romeo Michelangeli che, su consiglio di Don Cesare Annibaldi, la volle dedicata a S. Benedetto, come omaggio a Papa Benedetto XV e a ricordo dei monaci che civilizzarono l’intera vallata dell’ Esino. Il terreno fu donato da dal Sig. Tesei Aristide mentre l’impresa fu affidata all’ appaltatore del luogo Cesare Anibaldi. I lavori, anche per la mancanza di mezzi, subirono varie interruzioni e procedettero poi senza una guida fissa poiché l’architetto Coppetti si era nel frattempo stabilito a Roma. Fin dal principio, data la ristrettezza del terreno concesso, si commise il grande errore di restringere la pianta di metri 1,60. 1924 - 1924 (benedizione intero bene) Il 5 Ottobre del 1924 la Chiesa fu benedetta da Mons. Gandolfi ma i lavori non erano terminati; la Chiesa infatti si presentava grezza, senza intonaco, il pavimento era solamente un rozzo impasto, il campanile era rappresentato da due travi che reggevano due piccole campane. 1927 - 1927 (costruzione campanile e casa canonica) Il campanile e la casa canonica vennero completati nel 1927. 1955 - 1955 (erezione a Parrocchia intero bene) Il Primo Novembre 1955 il Vescovo Mons. Giovanni B. Pardini erigeva la nuova Parrocchia con il titolo di S. Benedetto, stralciandone il territorio dalle Parrocchie di Castelbellino e Monteroberto. 1963 - 1965 (ampliamento casa canonica) Negli anni 1963/1965 venivano effettuati i primi lavori che hanno interessato il rifacimento e ampliamento della casa canonica. 1969 - 1970 (costruzione abside) Dal 1969 al 1970 venne realizzata la nuova abside della Chiesa e il conseguente ampliamento dell’ edificio , su disegno dell’ ingegnere Mario Sparaciari. Con l’occasione furono inseriti anche i due gradini del presbiterio e la boiserie in legno del coro. 1976 - 1978 (restauro intero bene) Altri lavori, ancor più radicali di restauro della Chiesa, vennero effettuati dal 1976 al 1978, sempre su progetto dell’ ingegnere Mario Sparaciari, offrendo al paese un complesso pastorale adeguato e funzionale. 2003 - 2004 (consolidamento intero bene) Riparazione danni e miglioramento sismico della Chiesa a seguito dei danni causati dal sisma del 26/09/1997. I lavori sono stati eseguiti dalla Ditta “Edilizia Angeloni S.r.l.” di Cupramontana (AN). Furono eseguiti il onsolidamento del tetto e la sostituzione di travi ammalorate, sotto la direzione lavori dell' ingegnere Borocci. La levigatura e la lucidatura dei pavimenti vennero eseguite nel 2004 dalla Ditta “Balducci Silvio” di Castelbellino (AN) mentre la tinteggiatura interna e il trattamento dei travi in legno con antitarlo sono stati opera della Ditta “Federici Pitture” di Monteroberto (AN). 2005 - 2005 (adeguamento barriere architettoniche area esterna) Progetto del Settembre 2003 a firma dell’ Arch. Luigi Tartaglia di Jesi per l’eliminazione delle barriere architettoniche nel piazzale antistante la Chiesa. Realizzazione del piazzale in pietra arenaria disposta in corsi regolari e del percorso per disabili con pendenza massima del 5% lungo il lato destro della Chiesa, procedendo dal sagrato verso la porta laterale della Chiesa. I lavori sono stati eseguiti dalla Ditta “Claudio David e C.” di Cupramontana.

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