Chiesa di Maria Vergine delle Grazie

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Informazioni

La chiesa parrocchiale intitolata a Maria Vergine delle Grazie, dai più conosciuta come Santuario della Madonnina, sorge sul sito della Cappelletta delle Sette vie, una semplice edicola che era posta in un sito dove si incrociavano parecchie strade e che fu meta di pellegrinaggio, a partire dalla metà del XVII secolo, a seguito di eventi prodigiosi verificatisi in questo luogo e di cui si è svolto regolare processo canonico presso la curia di Pavia, dalla quale dipendeva un tempo la parrocchia di Costigliole: nel 1646 la Madonna apparve ad un’umile fanciulla ridonandole l’udito e la parola; seguirono altri prodigi che sensibilizzarono definitivamente alla realizzazione del nuovo santuario. Nel 1727 il parroco di Costigliole, don Carlo Andrea Saraceno, pose la prima pietra dell’attuale tempio, su un originario progettato dall’architetto Pietro Tommaso Baldi; la costruzione della chiesa si protrasse fino al 1742, anno in cui l’edificio fu benedetto il 25 agosto dal parroco di Costigliole abate Giovanni Battista de Filippi di Cavallermaggiore. La pianta della chiesa a navata unica con presbiterio terminante con abside semicircolare e con due cappelle laterali simmetriche e contrapposte, ingloba il sacello della B.V., il campanile, la sacrestia e la casa canonica. La chiesa possiede un importante corpus di ex voto dal XVIII al XX secolo ed è meta di pellegrinaggi dai paesi vicini, soprattutto nel mese di agosto e segnatamente il giorno della festa, il 5 agosto, con messe, confessioni e la recita del Rosario girando intorno al santuario. Essendo chiesa parrocchiale, vi si celebra quotidianamente la Messa con frequente recita del Rosario, specie nei mesi di maggio, agosto e ottobre. Pianta La pianta si presenta a navata unica con presbiterio terminante con abside semicircolare, con due cappelle laterali aperte simmetriche e contrapposte. La pianta ingloba il sacello della Madonna, edificato sul luogo dell’antico pilone seicentesco. Alla sinistra dell’abside si trova il campanile, alla destra la sacrestia. Sempre inglobati nella pianta a sinistra dell’ingresso vi sono locali di deposito ed a destra il vano scala conducente ai locali della casa parrocchiale. Struttura La struttura portante verticale è composta da muratura di mattoni in cotto e malta di calce. Gli orizzontamenti sono del tipo a volta di mattoni pieni; la navata centrale è coperta da volta a botte a tutto sesto lunettata con cupola con tiburio ottagonale sovrastante il presbiterio; a tutto sesto sono anche le volte delle cappelle laterali. Facciata La facciata, realizzata su disegno di Bartolomeo Cerruti di Cavallermaggiore, ha ornamenti in pietra del luganese Bartolomeo Ruggia, ed è di eleganti forme barocche a due ordini di colonne, paraste e grandi volute, terminante nella parte superiore con un frontone ricurvo con Croce in ferro e fiamme in pietra. Sull’unico, ampio portale, opera lignea del 1787, si apre una finestra ovale con cornice in stucco; è stata decorata nel 1904 dal pittore valsesiano Giovanni Lamberti. Coperture La copertura è a falde con struttura portante in capriate di notevole sezione con orditura pesante e leggera in legno con manto in tegole curve.

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