Chiesa di Maria Ss.Annunziata

P. Francesco Spallitta - Mezzojuso Vedi la mappa

Diocesi di Piana degli Albanesi

Informazioni

XII (territorio carattere generale) Le prime notizie storiche sulla chiesa Maria SS. Annunziata si trovano nell’opera di Rocco Pirri “Sicilia Sacra” pubblicata nel 1649. L’autore precisa che dopo l’espulsione dei Saraceni dalla Sicilia da parte dei cristiani, fu costruito a Mezzojuso il tempio sacro alla Beata Maria, che in seguito con il suo territorio e i suoi diritti il re Ruggero II diede in dote al suo regio monastero di San Giovanni Eremiti di Palermo. Il sovrano normanno infatti, aveva fatto ricostruire il monastero di Sant’Ermete, a cui diede il nome di San Giovanni degli Eremiti, e intorno al 1132 gli donò i feudi di Mezzojuso e Scorciavacca col casale e gli abitanti. Sempre il Pirri tramanda il racconto di una contesa avvenuta nel 1281, tra Goberto, ventiquattresimo vescovo di Agrigento, e l’Abate Fra’ Luca del monastero di San Giovanni degli Eremiti, riguardante i diritti episcopali e la riscossione delle decime degli abitanti del casale. Descrizione. La chiesa, realizzata prevalentemente nel corso del seicento, presenta una pianta a croce latina con un’ampia navata centrale, fiancheggiata da due navate laterali, ai lati delle quali si dispongono una fila di cappelle rettangolari: quattro nella navata nord e tre nella navata sud, rialzate di un gradino rispetto alla quota d’ingresso. Il transetto di forma rettangolare presenta alle estremità due altari, dedicati uno al Crocefisso e l’altro alla Madonna Addolorata, e su di esso si aprono al centro l’altare maggiore e ai lati due cappelle. La copertura degli ambienti è stata realizzata con della finte volte a botte e all’intersezione fra transetto e navata centrale si trova una cupola coronata da un lanternino; questa cupola all’esterno non è visibile, ma come le cupole lombarde del cinquecento, è racchiusa all’interno di un corpo quadrato che emerge appena al di sopra delle falde di copertura. Il passaggio fra navata principale e navate laterali è mediato da due file di pilastri con archi a tutto sesto, i quali sorreggono le volte a botte delle navate laterali e un’articolata trabeazione neoclassica su cui si imposta la volta a botte della navata centrale; i pilastri racchiudono delle antiche colonne, risalenti a una fase precedente dell’edificio, queste probabilmente durante uno dei tanti interventi di ristrutturazione, sono state inglobate all’interno dei pilastri per garantire un migliore assetto statico alla fabbrica. Il tutto è certamente avvenuto prima dei lavori effettuati agli inizi dell’ottocento che portarono al completo rivestimento con stucchi e dorature della parte interna dell’edificio. Nella cappella del Gesù Risorto (nella navata nord) si aprono simmetricamente due ingressi, che conducono uno al campanile e l’altro a una stanza che anticamente metteva in comunicazione la casa dei principi Corvino con la chiesa, in essa sono rimaste tracce di antiche pitture in parte ancora visibili e danneggiati dall’umidità, questo ambiente un tempo era molto più ampio di quello attuale, ma nel 1924 è stato troncato per far posto al nuovo campanile che prima si ergeva sul lato sud. Nella cappella dell’Annunziata (a destra del presbiterio) un ingresso consente di accedere alla canonica, i cui ambienti costeggiano quasi tutto il fianco sud della chiesa e si sviluppano su tre livelli.


Descrizione e/o foto tratte da www.chieseitaliane.chiesacattolica.it

Galleria fotografica

Mappa - dove siamo

P. Francesco Spallitta - Mezzojuso (PA)

La scheda riporta dati errati o hai del materiale da inviarci?
Scrivi a redazione@diciamocisi.it