Chiesa del Ss. Salvatore

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Diocesi di Ragusa

Informazioni

Nel secolo scorso c’era una chiesetta posta in periferia, della città che era stata costruita, a spese proprie per devozione del Sac. Don Serafino Castilletti di Ragusa Ibla. Si deve a questo sacerdote la presenza nell’odierna chiesa di quadri, statue e reliquie che furono propri dell’antico culto ibleo. Il Castilletti lascio alla pronipote Francesca Poidomani in Orazio Scrofani, un capitale di onze ottanta pari a lire 1020, dotandola di una cappellania composta dalle rate dei censualisti dei fondi Pendenti, Cozzo di S. Croci e Rinazzo e tale atto fu rogato il 27 ottobre 1813 presso il notaio Don Martino Sortino. Da allora vari sacerdoti legati ai vincoli familiari col Castilletti celebrarono una serie di messe nella cappellania e lasciarono varie rendite per la chiesa. Sono ingote le date della fondazione della chiesa, si sa che fu ampliata ma non ultimata dopo il 1840. Dopo questa data la chiesa con elergizione di popolo e devoti fu completata, grazie anche alla cura dei sacerdoti Giovanni Bocchieri, Vincenzo Licitra, Emanuele Muccio, Giorgio Canzonieri, Giuseppe Licitra e Giuseppe Tumino. Fino al 1900 funzionò come chiesa filiale della Matrice e in seguito allo smembramento della chiesa del SS. Ecce Homo dalla chiesa madre, arcivescovo Mons. Fiorenza, veniva designata come succursale della Parrocchia. Con decreto arcivescovile del 5 marzo 1924 la Chiesa, fu smembrata dalla Parrocchia del SS. Ecce Homo e fu creata parrocchia per volontà di Mons. Giacomo Carrubelli, arcivescovo di Siracusa, nominando economo spirituale il sac. Vincenzo Nobile, che nel 21 dicembre 1924 lo stesso mons. Carabelli nomina primo Parroco il Sac. Vincenzo Nobile.


Descrizione e/o foto tratte da santissimosalvatorerg.altervista.org/blog

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