Chiesa del Ss. Crocifisso

V. Sabatucci 15 - Castelplanio Vedi la mappa

Informazioni

XVII - 1680 (inagibilità intero bene) La Confraternita fu forse la più ricca e la più attiva durante il 1600. Sul finire del secolo, però, versava in condizioni critiche e non era neanche in grado di riparare la chiesa che, in rovina, rimase inagibile per anni. 1645 - 1650 (preesistenze intero bene) Sita nella contrada Borgo Morte, l’originaria struttura risale al XVII sec., come appartenente alla Compagnia della Morte. La chiesa sorse infatti tra il 1645 e il 1650 ed era conosciuta come chiesa del Crocifisso, chiesa della Morte o chiesa Nuova. L’edificio sacro era molto piccolo, forse 32 mq o poco più, secondo una perizia fatta nel 1826; era inoltre sprovvisto di campanile, con due piccoli locali posti dietro l’unico altare, che servivano l’uno da sacrestia, l’altro da cella campanaria, in quanto era dotato di due campanelle. Nel suo interno, sull’altare era posto il bellissimo Crocifisso scolpito da Pierdomenico Nofrisci di Jesi nel 1639. 1725 - 1729 (rastauro e rifacimento intero bene) Nel 1725 la chiesa era ancora chiusa e soltanto negli anni successivi fu restaurata, se non addirittura riedificata, così che nel 1729 il vescovo Fonseca potè finalmente visitarla. In quella occasione il vescovo benedisse la nuova campana, intitolata a S. Francesco di Paola e a S. Nicola da Tolentino, nonché due nuovi quadri raffiguranti i due santi. 1758 - 1758 (ristrutturazione e ampliamento sacrestia e area esterna) Nel 1758 la Confraternita era ritornata in buono stato economico, tanto da progettare la costruzione di una nuova sacrestia e un nuovo cimitero, per potervi seppellire i confratelli defunti, che fino ad allora erano inumati sotto il pavimento della chiesa. 1776 - 1808 (aggregazioni e soppressioni confraternite) Accanto alla Confraternita della Morte, nel 1776, se ne costituì un’altra, detta del Crocifisso della Morte. Nel 1800 la Confraternita del Crocefisso della Morte fu aggregata all’Archiconfraternita Romana dell’Orazione e Morte ma nel 1808, con la soppressioni delle associazioni religiose, le due Confraternite furono soppresse. 1830 - 1840 (ricostruzione intero bene) La chiesa attuale fu ricostruita e ampliata, su quella preesistente, su disegno dell’architetto Ciriaco Santini tra il 1830 ed il 1840. 1833 - 1833 (demolizione intero bene) Nel 1825 la Confraternita del Preziosissimo Sangue ottenne la proprietà della chiesa e nel 1833 la fece demolire per iniziare i lavori di costruzione dell’attuale chiesa, voluta per ospitarvi il Crocifisso ed esporlo comodamente alla devozione dei fedeli. 2004 - 2004 (restauro e miglioramento sismico intero bene) Nel 2004 sono stati eseguiti i lavori di restauro e di miglioramento sismico sia all'interno che all'esterno della chiesa. Progettazione e direzione lavori sono stati affidati all'architetto Luca Schiavoni di Jesi. 2011 - 2011 (restauro campanile) Nel 2011 è stato restaurato il campanile. Le campane, danneggiate da un fulmine nel 2005 circa, erano già state riparate.

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