Chiesa del Beato Angelo

V. Badia Colli 9 - Cupramontana Vedi la mappa

Informazioni

XI - XII (preesistenze intero bene) A 1 km e mezzo da Massaccio, nella strada che conduce a Staffolo e ad Apiro, sorge questa antichissima chiesa, con attiguo monastero, ove riposano le ossa del Beato Angelo Urbani, ucciso in odio alla fede da alcuni aderenti alla setta dei Fraticelli, l’8 Maggio 1429. Se ne trovano memorie già dal 1180 quando il suo priore don Gisone presenziò e si sottoscrisse all’atto di aggregazione della vicina Abazia di S. Elena all’Eremo di Camaldoli. Ma è probabile che già da un secolo esistesse quel monastero. Il suo nome originario era quello di Santa Maria in Serra. XIII - XV (sviluppo intorno) Il monastero ebbe un notevole sviluppo nel secolo XIII e accanto ad esso sorse un gruppo di case, la “villa Sante Marie in Serra”, un vero e proprio villaggio. Ma il momento del grande sviluppo religioso si ebbe in seguito al martirio del Beato Angelo, nel 1429: già nel 1458 la sua immagine era dipinta nella chiesa, la quale quindi cambiò il nome in “Abatia S. Angeli”, anche perché nel frattempo il priore del convento fu elevato alla dignità di abate. XVII - XIX (officiatura intero bene) Quando nel 1657 il priore don Sebastiano Torelli fondò il Monastero di San Lorenzo di Massaccio, il titolo abaziale e la sede parrocchiale vennero trasferite a San Lorenzo. L’officiatura della chiesa rimase ai camaldolesi sino a quando questi, dopo il 1860, non vennero privati del loro monastero di Massaccio; poi fu esercitata dai monaci di Fonte Avellana, fino al 1930. XIX - 1815 (cambio destinazione d'uso intero bene) Nel 1815 i beni del monastero passarono al principe Eugenio di Beauharnais, nipote di Napoleone. L’abbazia fu data a diverse famiglie che vi ricavarono le loro abitazioni private: la chiesa fu probabilmente utilizzata come fienile e legnaia. 1856 - 1856 (costruzione edicola) L’edicola sulla strada di fronte all’abbazia fu costruita nel 1856 per iniziativa di Bernardino Pittori. 1861 - 1861 (ricostruzione Chiesa) Della primitiva chiesa non restano che poche tracce, essendo stata del tutto ricostruita nel 1861. I monaci spostarono anche l’asse della chiesa. Per dare un tocco di movimento e di gentilezza alla facciata, altrimenti piatta ed uniforme, vi fecero collocare il portale in travertino e il rosone con vaghe movenze neoclassiche. XX - 1973 (consolidamento e restauro intero bene) Dal 1973 nella sede monasteriale sono stati effettuati dei lavori di consolidamento e di restauro che hanno restituito la suggestione dell’aspetto originario. 1942 - 1942 (condizione giuridica intero bene) Dal 1942 il Beato Angelo è giuridicamente autonomo, eretto in ente morale, ed affidato al parroco di San Lorenzo. 1997 - 1997 (inagibilità intero bene) A seguito del terremoto avvenuto il 27 Settembre 1997 l’abbazia fu dichiarata inagibile. Furono rilevate crepe profonde nella parte destra del transetto della chiesa. La sicurezza dell’abbazia, inoltre, era stata compromessa dal parziale cedimento di alcune grosse travi di legno che sostenevano pavimenti e solai. 2006 - 2010 (ristrutturazione e miglioramento sismico intero bene) I lavori di consolidamento e di restauro della chiesa e del convento, affidati all’ingegnere Stefano Leoni, furono finanziati in due stralci: i primi interventi relativi alla chiesa terminarono nel maggio 2006. In seguito vennero realizzati ulteriori interventi sia all’interno che all’esterno, volti al “completamento della riparazione dei danni e miglioramento sismico della chiesa e del convento”. Furono eseguiti con permesso di costruire n.3237 del 09/12/2008, protocollo 0009614. Terminarono nell'aprile 2010.

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