Chiesa dei S.Prospero e Caterina

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Informazioni

la chiesa dei Santi Prospero e Caterina di Careggia è immersa nel paesaggio di un pianoro agreste elevato sulla sponda destra del torrente Osca, lungo una diramazione secondaria della strada proveniente da Villa e diretta verso la Magra. L’edificio, fiancheggiato dalla casa canonica e da alcuni edifici rurali, espone ad oriente il presbiterio absidato che si addossa al più ampio volume dell’aula, coperta a capanna, con il campanile allineato alla facciata, preceduta da un ampio sagrato. Il prospetto è ripartito in tre campate, simili tra loro, da una trabeazione tuscanica con timpano triangolare scandita da una fascia marcapiano. Nella parte inferiore si trova il portale ottocentesco sormontato da un fastigio ad avvolgimento fiancheggiato da nicchie con sculture fittili moderne, nella pagina centrale della parte superiore si apre una finestra circolare con incorniciatura in stucco. L’interno è ad aula unica, con presbiterio absidato rastremato dall’arco trionfale a semi-corona circolare, coperto da un’ampia volta a botte lunettata. Le paraste lievemente sporgenti della trabeazione scandiscono lo spazio delle pareti in tre campate con nicchie ad arco laterali contenenti gli altari subordinati al disegno generale ed unitario dell’impianto. La torre campanaria culmina con una cella a quattro fornici con incorniciature in stucco e trabeazione a pilastri angolari sormontata da una lanterna ottagonale con copertura conica in pietra loricata Facciata la facciata della chiesa di Careggia presenta una pagina subquadrata sormontata da un timpano classicheggiante, adornato con attico contenuto tra pilastrini sormontati da figure femminili ottocentesche in terracotta e croce centrale, sostenuto da una trabeazione tuscanica. Questa suddivide lo spazio in tre campate collegate da una fascia marcapiano, non gerarchizzata rispetto alle paraste dell’ordine gigante, legate a coppie da un listello al livello del collarino del capitello. Il portale ottocentesco in marmo, ad incorniciatura continua, sormontato da un fregio ornato con rosette e da un fastigio ad avvolgimento inciso con ghirlande floreali alzato sopra la cornice, fiancheggiato da due nicchie contenenti immagini stilizzate in terracotta novecentesche, adorna la parte inferiore del prospetto. Un’apertura circolare con incorniciatura in stucco adorna la specchiatura centrale. A sinistra dell’ingresso si trova la torre campanaria appoggiata su un robusto basamento contraffortato, chiusa da una cella campanaria con lanterna ottagonale e copertura loricata in pietra Impianto strutturale l’impianto strutturale è composto da un’aula rettangolare con il lato minore circa una volta e mezzo quello maggiore, chiuso da un presbiterio semicircolare, rastremato rispetto dell’aula. L’impianto a muratura continua, presenta una scansione in tre campate rettangolari, di cui quella dell’ingresso minore rispetto alle altre due, perché calibrata sulla dimensione della cella campanaria. Sono rinforzate con arcate trasversali munite di catene, collegate da pilastri tuscanici che modulano il ritmo della trabeazione ed il motivo delle cappelle laterali a tutto sesto ricavate, nelle specchiature delle pareti, all’interno della muratura che fiancheggia l’aula. L’arco trionfale, a corona semicircolare, media la rastremazione del presbiterio, visibile anche dall’esterno, con le pareti continue ornate da lesene appena sporgenti. L’estradosso della robusta trabeazione con architrave a due fasce con coronamento, fregio continuo e sporgente cornice, segna il livello d’imposta della volta a botte lunettata che ricopre l’aula assumendo la forma di calotta in corrispondenza dell’abside. Grandi finestroni sono ricavati nelle lunette dalle profonde unghie contrapposte all’andamento prevalente della volta Interno l’interno si presenta come un’aula unitaria che l’arco trionfale mette in relazione con la dimensione del luminoso presbiterio semicircolare animato dagli spicchi voltati della calotta. La trabeazione coordina ogni parte dell’organismo con le arcate laterali che svuotano le pareti per fare spazio agli altari in stucco che si inseriscono all’interno del disegno complessivo. La controfacciata priva di ogni elemento architettonico chiude il lato occidentale del vano illuminata dalla finestra circolare che sovrasta la bussola lignea dell’ingresso Presbiterio il presbiterio delimitato da una balaustra in marmo con colonnine cilindriche è stato ristrutturato nel 1933 quando fu rifatto in marmo l’altare antico, del quale resta il pregevole ciborio, tempietto circolare a calotta, con marmi rossi brecciati ed intarsiati con motivi floreali. Si compone di un vano rettangolare antistante l’altare coperto dalla volta a botte lunettata che si raccorda con gli spicchi della calotta absidale. Sul retro si trova lo spazioso coro ligneo illuminato da una coppia di ampie finestre rettangolari corrispondente con le aperture quadrate ricavate nelle lunette della volta. Nella campata centrale, all’interno di una incorniciatura a stucco sostenuta da mensole, una tela di grandi dimensioni raffigura i santi patroni Prospero e Caterina d’Alessandria che contemplano la Vergine con il Bambino Struttura la struttura dell’edificio è in muratura portante, con tessitura di elementi eterogenei ben collegati con malta, visibili nelle parti che presentano cadute d’intonaco. Non si rilevano tracce visibili del più antico fabbricato medievale Coperture la copertura dell’aula è a capanna con testata mascherata dal frontone dell’edificio. Il volume del presbiterio di altezza minore è coperto a capanna con testata semiconica per seguire l’andamento della curva absidale Pavimenti e pavimentazioni il pavimento dell’aula è un mosaico della Ceramica Vaccari di Ponzano Magra a losanghe quadrate disegnate da cornici scure. Il presbiterio è pavimentato con mattonelle quadrate di marmo bianco a venature scure Elementi decorativi gli apparati decorativi presentano ampie campiture monocromatiche sulla gamma dell’ocra. Motivi geometrici e floreali, simboli sacri ornano le membrature architettoniche dell’aula ed i pennacchi della volte, figure angeliche i costoloni del presbiterio. Il prospetto è adornato con inserti fittili ornamentali nella cella campanaria e sculture a tutto tondo sui pinnacoli fiancheggianti il timpano e nelle nicchie della facciata Elementi lignei il coro ligneo articola una partizione a scanni rettangolari coordinata da una trabeazione ionica con capitello dorato e specchiature tripartite. Quella centrale di maggiore altezza è ornata con una figura geometrica rettangolare in lieve sporgenza sagomata agli apici con angoli concavi Torre campanaria o campanile il campanile è una robusta costruzione a base quadrata che fiancheggia la facciata appoggiata ad una robusta base contraffortata con cornice di coronamento dalla quale si distaccano i due livelli superiori con specchiature e finestrella circolare contenute tra fasce marcapiano e pilastri angolari. La cella campanaria espone quattro fornici, incorniciati da una ghiera modanata in stucco con la chiave ornata da una palmetta fittile, contenuti tra i pilastri di una trabeazione dall’alta cornice. Al di sopra si eleva il tamburo della lanterna, dalle specchiature quadrate ad angoli concavi, sormontato dalla copertura conica in pietra loricata e pinnacolo centrale. La cella è ornata con elementi in terracotta applicati sui pilastri, sui fianchi delle arcate, nelle specchiature del tamburo e nei quattro culmini angolari

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