Chiesa dei S.Maurizio e Compagni

- Campodenno Vedi la mappa

Informazioni

Orientata a sud-est e costruita su di un terrapieno all’estremità orientale del paese di Campodenno, la parrocchiale dei Santi Maurizio e Compagni è documentata come cappella forse già nel Quattrocento, certamente durante la visita pastorale del 1537, ma deve il suo attuale aspetto ad una serie di trasformazioni ed ampliamenti avvenuti tra la fine del Settecento e il 1856, con la costruzione del presbiterio e delle cappelle laterali simmetriche in forma di bracci di transetto. La semplice facciata a due spioventi reca il portale architravato con frontone triangolare, parzialmente sovrammesso ad un oculo ovale tamponato; sulla sinistra è occultata dal campanile, dotato di scarpa troncopiramidale in cemento, mostre di orologio su due lati, monofore centinate nella cella e copertura a losanghe con frontoncini triangolari finestrati e cimati da sfere con bandierine segnavento. Le fiancate simmetriche della chiesa sono marcate da quattro aperture a lunetta, le prime due in corrispondenza della navata, la altre sulla parete di fondo di entrambe le cappelle emergenti, ciascuna accessibile da un portale architravato sul lato nord-ovest; oltre le cappelle si sviluppano i corpi più bassi della sacrestia finestrata a destra e della centrale termica e del deposito a sinistra. Il presbiterio rettangolare reca due monofore mistilinee sui fianchi e una tamponata al centro della parete di fondo. All’interno la navata unica è coperta da volte a botte unghiata, divisa in due campate e marcata dalla presenza di paraste addossate, singole o binate, e di pilastri di sostegno, con capitelli compositi in stucco; due arcate longitudinali in corrispondenza della seconda campata introducono ai corpi laterali gemelli corrispondenti alle cappelle, elevate di un gradino, coperte da volte a crociera e ciascuna ospitante un altare minore, la sinistra occupata da banchi, la destra contenente l’organo. L’arco santo dal profilo esterno a sesto ribassato, ma con luce a pieno centro, introduce nel presbiterio storico, avanzato nella parte centrale ed elevato di un gradino, coperto da volta a vela decorata da stucchi; la parete terminale è sfondata da una seconda arcata centinata, e reca il grande affresco di Carlo Donati (1924) che funge da pala dell’altare maggiore. Le volte della navata e del presbiterio sono decorate da tondi figurati dipinti dal francescano padre Angelo Molinari (1927); il cornicione modanato percorre tutte le pareti, rivestite alla base in travertino. Preesistenze La struttura della navata della chiesa corrisponde alla parte più antica della costruzione, mentre la zona presbiteriale e le cappelle laterali sono frutto di successivi ampliamenti. Pianta Pianta a croce latina, formata da navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, cappelle laterali simmetriche a pianta quadrangolare e presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale. Facciata Facciata a due spioventi occultata sulla sinistra dal fusto del campanile, con portale architravato sormontato da frontone triangolare sorretto da mensole a voluta, parzialmente sovrammesso ad un oculo ovale tamponato; finiture a intonaco tinteggiato, zoccolo di base in cemento. Prospetti Fiancate simmetriche marcate ciascuna da due finestre a lunetta, la prima in corrispondenza della navata, la seconda sulla parete di fondo delle due cappelle laterali emergenti, ognuna accessibile da un portale architravato sul lato nord-ovest; oltre le cappelle si sviluppano i corpi più bassi della sacrestia finestrata a destra e della centrale termica e del deposito a sinistra. Presbiterio rettangolare con due monofore mistilinee aperte sui fianchi e una tamponata al centro della parete di fondo; finiture a intonaco tinteggiato, zoccolo in cemento condiviso con la facciata lungo i fianchi, fino alle cappelle. Campanile Torre a pianta quadrangolare addossata alla facciata sulla sinistra; scarpa troncopiramidale in cemento, accesso elevato su due gradini sul lato sud-ovest e fusto intonacato e tinteggiato con feritoie rettangolari e mostre di orologio sui lati nord-ovest e sud-ovest, nella porzione terminale delimitata da cornici orizzontali. Quattro monofore centinate con cornici in pietra calcarea caratterizzano la cella; copertura a losanghe con frontoncini triangolari forati da aperture a centinatura rientrante e cimati da sfere e bandierine segnavento. Il globo maggiore, base per la croce apicale raggiata, è collocato in cima al tetto. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte ribassate a botte unghiata nella navata, volte a crociera nelle cappelle laterali e volta a vela nel presbiterio. Coperture Tetto a due spioventi sopra la navata, a più spioventi sopra le cappelle e il presbiterio; struttura portante in legno e manto di copertura in scandole lignee, anche sul campanile. Interni Navata unica divisa in due campate e marcata dalla presenza di pilastri e paraste addossate, singole o binate, con capitelli compositi in stucco; due arcate longitudinali in corrispondenza della seconda campata introducono ai corpi laterali gemelli corrispondenti alle cappelle, elevate di un gradino e ciascuna con un accesso indipendente e un altare minore, la sinistra occupata da banchi, la destra contenente l’organo. L’arco santo dal profilo esterno a sesto ribassato, ma con luce a pieno centro, introduce nel presbiterio storico, avanzato nella parte centrale ed elevato di un gradino, la cui parete terminale è sfondata da una seconda arcata centinata, ospitante il dipinto murale che funge da pala dell’altare maggiore. Finiture a intonaco tinteggiato ove non vi siano decorazioni pittoriche o stucchive; rivestimento alla base delle pareti in travertino, cornicione corrente modanato. Pavimenti e pavimentazioni Pavimenti in marmo screziato beige, con gradini in pietra calcarea rossa. Elementi decorativi Dipinti murali figurati di Carlo Donati e padre Angelo Molinari ornano la parete di fondo e le volte della navata e del presbiterio.

Galleria fotografica

Mappa - dove siamo

- Campodenno (TN)

La scheda riporta dati errati o hai del materiale da inviarci?
Scrivi a redazione@diciamocisi.it