Cattedrale di S. Nicolò

C. Vittorio Emanuele - Noto Vedi la mappa

Diocesi di Noto

Informazioni

Gioiello dell'architettura del 700, simbolo del Val di Noto, città dichiarata patrimonio dell'umanità. Presso la via più importante di Noto, il corso Vittorio Emanuele III, nei pressi dello stesso è presente la Chiesa di San Nicolò. Essa rappresenta uno dei principali simboli del barocco del val di Noto. Frutto del sisma del 1963 che rase al suolo l’intera città, fu ricostruita ex novo all’inizio del XVIII secolo e terminata nel 1776. A contatto con i raggi del sole, la sua facciata si illumina, mettendo in risalto il materiale roccioso utilizzato per la costruzione risaltando altres lo stile barocco del luogo. Il primo elemento che colpisce subito l’osservatore è costituito dall’eleganza e dall’armonia della chiesa: infatti la sua facciata presenta, lungo i lati, due torri campanarie, una delle quali ospita effettivamente la campana, mentre nell’altra è presente un orologio. Sono, inoltre, presenti le immancabili colonne, non accompagnate da scanalature e sormontate dai classici capitelli corinzi, che si dispongono ai lati degli ingressi laterali e, in misura doppia, nei pressi dell’ingresso principale in cui è presente un importante portale, opera quest’ultima di G. Pirrone, scultore originario di Noto. La parte superiore della facciata ospita una finestra centrale delimitata da due coppie di colonne corinzie e sovrastata dalla trabeazione, mentre le torri campanarie ai lati terminano a forma di cuspide e si caratterizzano per il colore, rosso porpora, che spezza rispetto al restante color oro della cattedrale. La spettacolo scenografico esercitato dalla chiesa viene, poi, amplificato dalla imponente scalinata del settecento che si suddivide in tre rampe e che collega la chiesa con il Palazzo Ducezio sede dell’attuale municipio della città.


Descrizione e/o foto tratte da www.siracusaturismo.net

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