Per coloro che sono sempre avari di frasi ad effetto
Si, esatto: ci si pensa sempre alla fine. Parliamo ovviamente delle frasi augurali da rivolgere agli sposi. Non lo si reputa erroneamente un passaggio importante e così viene relegato all'ultimo minuto disponibile. Il risultato? Ad andar bene il classico “tanti auguri” ma scritto più per necessità che per reale convinzione.
Oddio, alla fine un “tanti auguri”, con le sue classiche variazioni sul tema, può andar bene se è sentito, ci mancherebbe. D'altro canto non tutti nasciamo con il tocco poetico e la frasi pronte all'uso. Ma proprio per ovviare a tali limiti ecco che, come spesso accade, vi veniamo in soccorso noi con qualche spunto.
Allora, siete disposti ad andare oltre i 10 caratteri consueti? Ad elaborare un minimo di frase che possa sperare di essere conservata nei cuori e nelle menti degli sposi? Ebbene, diteci cosa ne pensate del seguente pensiero:
“Un chicco di riso scagliato verso i protagonisti di un giorno felice. Un lui ed una lei che diventano loro. Una bozza di progetto. L'inizio di un futuro. I migliori auguri per un futuro radioso”
Non male, vero? In fondo si vuole far riflettere su gesti semplici che, posti in comunione tra loro, sono in grado di realizzare un qualcosa diincommensurabilmente più grande e assai complesso.
Oppure, cambiamo prospettiva, e includiamo nella frase voi stessi. Si, avete capito bene. Il periodo da adoperare in questi casi ha il compito di sottolineare la vostra partecipazione affettiva, ancor prima che fisica, al matrimonio. Ecco, in tal caso suggeriamo di scrivere qualcosa come:
“Speriamo possiate sentire quanto siamo felici e contenti di condividere con voi la magia di questo giorno magnifico. Auguri per il matrimonio.”
Poi, volendo, è il turno del messaggio che sprizza energia da tutti i pori, anzi, meglio dire da tutti caratteri. Un qualcosa che riesca a rendere l'idea della forza che l'unione sancita dal matrimonio è in grado di sprigionare. Pronti? Eccola:
“La felicità è vedere due persone che iniziano la loro nuova vita con sorrisi splendenti e pieni di entusiasmo. Vi auguro che le emozioni di questo giorno possano accompagnarvi per il resto della vostra vita. Congratulazioni!”
Infine chiudiamo in bellezza o, per meglio dire, in (alta) poesia. Perché ci sono quelle occasioni nelle quali è consentito anche esagerare, dando libero sfogo alla vena letteraria infarcita da elementi fantasiosi. L'esempio seguente pensiamo sia altamente calzante:
“Gli angeli dicono di chiamarla beatitudine celeste, mentre i demoni tormento dell’inferno, ma qui sulla terra gli uomini lo chiamano amore. Godetevi il vostro momento e tutte le gioie che raggiungerete nella vostra vita”
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